Dal 24 al 30 giugno l’Associazione Parkinson Padova OdV, in collaborazione con il Comune di Padova, propone al pubblico la mostra fotografica itinerante e parlante Non Chiamatemi morbo. Storie di resistenza al Parkinson.

All'inaugurazione, che si tiene il 24 giugno alle 11.30 nella Sala del Romanino dei Musei Civici agli Eremitani, viene presentato il Manifesto Europeo del Parkinson, sviluppato da Parkinson's Europe. Questo documento, articolato in 30 punti, riassume i bisogni delle persone affette da Parkinson, dei loro caregiver e delle loro famiglie.

La mostra è visitabile, con ingresso libero, in due sedi: nell'atrio di Palazzo Zuckermann (Corso Garibaldi, 33) e nella galleria Spazio Biosfera (via san Martino e Solferino, 5/7). È composta da pannelli fotografici che raccontano le storie di persone con la malattia di Parkinson, caregiver e familiari, immortalate dall’obiettivo del fotografo Giovanni Diffidenti.
Non è solo un’esperienza visiva: ogni foto, infatti, è accompagnata dal racconto di Mrs. o Mr. Parkinson interpretati da due volontari d’eccezione, Lella Costa e Claudio Bisio.

L'iniziativa, che ha il patrocino dell'Università di Padova - Dipartimento di Neuroscienze, è accompagnata da due eventi collaterali:

26 giugno, dalle ore 15:30 - Sala del Romanino-Museo Eremitani
Convegno Comprendere, convivere e affrontare il Parkinson: nuove frontiere dalla clinica alla ricerca
Angelo Antonini, insieme ai suoi collaboratori dell'Unità Parkinson e disturbi del movimento del Dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Padova, ed Elisa Greggio, del Dipartimento di Biologia, presentano i più recenti sviluppi della ricerca scientifica e i relativi risvolti clinici sulla malattia di Parkinson.

27 giugno, dalle ore 18 - Teatro “San Carlo” (quartiere Arcella)
Oscillazioni nel tempo
Studentesse e studenti di medicina dell’Università di Padova (Francesca Segat, Sofia Quaglia, Sofia Pavan, Filippo Albiero, Francesco Spizzuoco, Francesco Carta), sotto la guida del medico Unipd in formazione specialistica in neurologia Lorenzo Bresciani, mettono in scena una pièce teatrale.