SCIENZA E RICERCA

Il vetro: un occhio per osservare l'Universo

L'11 gennaio si tiene la seconda conferenza nell'ambito del progetto "Scienza dal mondo islamico all’Europa di oggi": l'appuntamento è con  Roberto Ragazzoni, professore del Dipartimento di Fisica e Astronomia, membro dell'Accademia dei Lincei, e direttore dell'Osservatorio di Padova.

L'intervento di Ragazzoni spazia dai telescopi a lenti a quelli a specchi, dalle camere per scrutare il cielo a grande campo a quelli in orbita o in situ per svelare nuovi mondi. 

Il vetro è da secoli un componente cruciale per la fabbricazione di strumenti volti alla scoperta dell’Universo. I primi telescopi costruiti con lenti ne fanno un uso estensivo. Il vetro rifrange la luce ma rimane molto trasparente. Quando le grandi lenti non riusciranno piú a sopportare il loro stesso peso verranno sostituiti da specchi ma il vetro continua a farla da padrone rappresentando tuttora uno dei supporti preferiti al sottile strato di alluminio su cui si specchiano stelle e galassie nei moderni osservatori astronomici di tutto il mondo. Vetri speciali ed esotici forgiati in lenti, prismi o piramidi continuano ad affollare il corredo dei grandi telescopi a Terra e cominciano con l’era spaziale a popolare lo spazio esterno. I vetri cominciano allora a “drogarsi” per resistere all’ingiallimento dovuto alla radiazione cosmica e lenti e specchi in vetro popolano le orbite circumterrestri, entrano in orbita o si posano sulla superficie di pianeti, asteroidi e comete.

Partecipazione libera, su prenotazione.

Il progetto "Scienza dal mondo islamico all’Europa di oggi" mira a far conoscere al grande pubblico gli sviluppi della scienza, dai contributi del mondo islamico alla fisica e all’astronomia di oggi, per far luce sugli scambi e gli arricchimenti incrociati fra paesi e culture diversi

Oltre a gruppi di lavoro, il progetto prevede di verse attività divulgative, di cui fa parte anche un ciclo di conferenze che spaziano dall’archeologia e dall’arte alla storia della scienza fino alle frontiere attuali della fisica e dell’astronomia. 

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