SCIENZA E RICERCA

Aspettativa di vita negli Stati Uniti: l'importanza dell'analisi dei dati a livello locale

In meno di 40 anni, gli ultimi “nostri” 40 anni, abbiamo aggiunto alla nostra esistenza 13 anni. Un aspetto che è di più facile comprensione se diciamo che nel 1961 l’aspettativa di vita alla nascita in Italia era di 69.8 anni, negli Stati Uniti 70.4, in Cina 43.7 ed in India 41.8. Tre anni fa, quindi nel 2019, in Italia era arrivata a 83,6.

Dati che sono ancor più lampanti se li analizziamo partendo ancora da più indietro nel tempo. Nel 1919 infatti, un nato in Italia si aspettava di vivere mediamente fino a circa 42 anni. 

Guardando gli Stati Uniti invece vediamo come dal 2000 ad oggi l’aspettativa di vita sia aumentata di 2,3 anni, passando dai 76,8 ai 79,1 del 2019. Quando si fanno queste analisi però si vede solamente come questo numero sia aumentato in media. Al suo interno però esistono molte disparità e già qualche tempo fa avevamo visto come negli USA le disuguaglianze fossero “più letali” del Covid. Uno studio pubblicato su The Lancet

ha applicato dei nuovi modelli focalizzati in piccole aree, unendo i dati sulla popolazione del National Center for Health Statistics degli Stati Uniti. Sono stati stimati così i vari tassi di mortalità annuali specifici per sesso e età, stratificati per contea e gruppo etnico. I dati presi in considerazione sono quelli dal 2000 al 2019 ed i risultati non lasciano scampo a molte interpretazioni.

 

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Durante il periodo preso in considerazione dallo studio, quindi dal 2000 al 2019, negli Stati Uniti l'aspettativa di vita è aumentata di 2,3 anni ma con enormi disparità tra i gruppi etnici. I gruppi afroamericani hanno ancora un’aspettativa di vita più breve rispetto alle popolazioni bianche e l'aspettativa di vita tra la popolazione degli indiani d'America/nativi dell'Alaska non è migliorata durante il periodo di studio.

Durante gli ultimi 10 anni poi, cioè dal 2010 al 2019, la crescita dell'aspettativa di vita è stata stagnante in tutte le etnie, e questo anche al netto di ciò che è accaduto poi con la pandemia.

Tornando ai risultati dello studio vediamo quindi come tra il 2000 e il 2019, l'aspettativa di vita complessiva negli USA sia si aumentata di 2,3 anni ma in modo molto diseguale tra le varie etnie. Nella popolazione latina è aumentata di di 2,7 anni, passando da 79,5 a 82,2 anni, nella popolazione API, cioè asiatica e delle isole pacifiche, è passata da 82,8 a 85,7 mentre la popolazione afroamericana ha innalzato la sua aspettativa di vita di 3,9 anni, passando da 71,4 a 75,3. L'aumento dell'aspettativa di vita per la popolazione bianca infine, è stato il più moderato: da 77,3 anni a 78,9 anni mentre non c’è stato alcun incremento nelle popolazioni native americane, che hanno mantenuto un’aspettativa di vita di 73,1 anni.

L’analisi nelle contee

Come abbiamo visto dallo studio quindi, l'aspettativa di vita stimata era inferiore per la popolazione afroamericana rispetto alla popolazione bianca e questo è stato riscontrato in ben 1.287 contee su 1.480, cioè nell’87% dei casi. Per i nativi americani invece,  l'aspettativa di vita stimata era inferiore a quella della popolazione bianca in 314 su 418 contee, cioè nel 75,1% dei casi. 

La popolazione asiatica e quella latina invece, avevano un’aspettativa di vita superiore a quella dei bianchi. Nel primo caso nel 98,5% delle contee analizzate mentre nel secondo nel 92,4%.

L’importanza dei dati a livello locale

Lo studio pubblicato su The Lancet cerca quindi di delineare in modo chiaro e capillare quali sono le tendenze nell’aspettativa di vita negli Stati Uniti, mettendo in chiara luce le disuguaglianze. I risultati queste disuguaglianze le evidenziano senza dubbi e fanno capire come sia necessario avere dei dati dettagliati anche a livello locale. È proprio questa la novità importante di questa ricerca che vuole essere uno strumento per personalizzare le azioni da intraprendere e monitorare i progressi verso un futuro sempre più equo. 

Un esempio concreto è quello dell’aspettativa di vita nella popolazione nativa americana. È allarmante infatti, vedere come non sia cresciuta dal 2000 al 2019, considerando anche ciò che è accaduto poi con la pandemia dal 2019 ad oggi. Le disparità di aspettativa di vita riportate in questo studio sottolineano quindi la necessità di avere dati dettagliati anche a livello locale per attuare sforzi mirati per affrontare ed eliminare le disparità sanitarie razziali ed etniche e le loro cause profonde.

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