SOCIETÀ

Cosa c'è di vero negli stereotipi sui giapponesi?

Il Giappone è una terra affascinante e densa di quelle che agli occhi degli Occidentali possono sembrare contraddizioni. Ma quanto si sa di questo luogo in bilico tra tradizione e modernità? Risponde Marcello Ghilardi, insegnante di estetica del Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata, che di recente ha pubblicato per Longanesi il libro La radice del sole, che affronta con semplicità gli stereotipi filosofici e antropologici dando invece conto di tutte le sfaccettature culturali che possono aiutare il lettore a comprendere meglio anche la propria identità culturale e i propri valori, insieme a quelli giapponesi.

In questa video intervista ci siamo concentrati invece sugli stereotipi più mainstream: è vero che i bambini giapponesi non hanno una vera infanzia perché devono cominciare subito a preoccuparsi dell’ammissione all’università? Sono davvero degli accumulatori seriali o Marie Kondo ci ha restituito un’immagine distorta? E per quanto riguarda il presunto razzismo, Amelie Nothomb esagerava?

Sicuramente molti stereotipi prendono le mosse da una base veritiera, ma come in ogni ambito il consiglio è sempre quello di cercare di andare oltre, cercando di conoscere la variabile umana e antropologica anche quando la realtà risulta apparentemente omogenea e classificabile.

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