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Il Centro d'Arte scalda l'autunno con la musica

Dopo un “primo tempo” segnato da proposte di grande spessore musicale e di ricerca andate ripetutamente “sold out”, il Centro d'Arte dell'Università di Padova riprende in autunno la sua programmazione con un incontro dal carattere eccezionale.

Il 14 ottobre nella Sala dei Giganti di Padova, fa infatti la sua prima comparsa a Padova Frances-Marie Uitti, “forse la violoncellista più interessante sul pianeta”, come ha scritto il Washington Post.

Emersa negli anni ’80 come una voce fresca e nuovissima in grado di reinventare, letteralmente, il modo di suonare il violoncello, Uitti ha presto sviluppato il suo naturale virtuosismo in direzioni sperimentali particolarmente ardite: è nota per aver ideato una tecnica estesa che prevede l’utilizzo simultaneo di due archetti, tecnica che ha ispirato alcuni dei grandi compositori del XX secolo come John Cage, Luigi Nono, Giacinto Scelsi, György Kurtág.

Nel concerto padovano Uitti si presenta in differenti formazioni insieme ad alcuni strumentisti e compositori con cui ha collaborato di recente. Oltre ad esibirsi in solo, si uniscono a lei il flautista Gianni Trovalusci e il compositore e performer elettroacustico Walter Prati nell’Unshielded Performance Trio, che fonde composizione, improvvisazione e ricerca elettroacustica. La serata è inoltre completata da un duo formato insieme al compositore e multistrumentista Luciano Chessa, che per l’occasione impiega il dan bau, un tradizionale strumento vietnamita amplificato.

Biglietti per studenti e studentesse dell'Università di Padova a solo € 1.

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