IN ATENEO

Giurisprudenza: nuovi percorsi per venire incontro al mercato del lavoro

Privacy e intelligenza artificiale, migrazioni e riscaldamento climatico: non si tratta solo di questioni fondamentali del nostro tempo, ma anche situazioni che necessitano di una regolamentazione, che generano diritti e doveri in capo a singoli e comunità. Lo confermano anche le notizie che leggiamo tutti i giorni, ad esempio quelle che riguardano la Sea Watch: è raro oggi che un confronto o una disputa di una certa importanza non abbia strascichi legali, di fronte una delle tanti corti o giurisdizioni che operano a livello nazionale o internazionale.

Un mondo sempre più plurale e complesso, che ha insomma bisogno di strumenti giuridici adeguati e spinge il mondo del diritto a rinnovarsi. Si è visto chiaramente al primo Legal Day, la giornata dedicata al presente e al futuro delle professioni legali nel nostro Paese, organizzata dalla 4cLegal e dalla scuola di Giurisprudenza dell’università di Padova. Un evento dal programma vasto e articolato, in cui si sono confrontati numerosi esperti tra accademici, giuristi d’impresa, avvocati, specialisti di legal procurement, pionieri della comunicazione legale ed head hunter specializzati nell’inserimento dei giuristi nel mondo del lavoro e neolaureati. Quattro le tavole rotonde, assieme a numerosi desk tematici di approfondimento in un evento dedicato a tutta la community legale.

Centro del dibattito le caratteristiche dell’odierno mercato legale, dove quotidianamente si compie l’incontro tra domanda (privati, aziende ed enti pubblici) e offerta (tipicamente l’avvocato, ma non solo) di servizi legali. Un sistema complesso che sta conoscendo una fase di grande cambiamento: mentre una volta i contatti e le collaborazioni avvenivano soprattutto attraverso i canali tradizionali (tra cui conoscenza diretta e passaparola facevabno la parte del leone) oggi – in linea con quanto sta accadendo negli altri settori economici – c’è sempre più bisogno di velocità, trasparenza e standardizzazione.

Negli ultimi anni insomma rivoluzione digitale e internet sono irrotti anche in quello che sembrava il settore più tradizionale, e per certi versi tradizionalista. Come è stato ricordato dal rettore Rosario Rizzuto all’apertura dei lavori, l’ateneo padovano – assieme ai suoi omologhi europei – nasce proprio dalla volontà di un gruppo di studenti e di docenti di diritto, e per secoli lo studio di leggi e codici è stato centrale nella formazione delle élites politiche e culturali. Oggi però aziende e singoli vogliono prima un’idea sempre più precisa delle competenze del professionista o dello studio a cui si rivolgono, della tempistica e dei costi, in modo da fare un confronto tra diversi competitor. Esattamente come oggi non si comprano più una polizza assicurativa o un paio di scarpe senza fare prima una ricerca su Google. Anche se nelle questioni legali, particolarmente legate agli aspetti personali e umani, fare previsioni è molto meno facile.

Come venire incontro a un mondo che cambia – profondamente – senza buttare a mare una tradizione secolare è uno dei problemi centrali di chi oggi lavora o sogna di lavorare in ambito legale. Negli ultimi anni anche in quest’ambito hanno iniziato a proliferare nuovi servizi come siti internet o app dove cercare il professionista che fa al caso proprio; altri – come 4cLegal, partner dell’iniziativa al Bo – hanno addirittura organizzato un vero e proprio talent per selezionare i giovani giuristi più brillanti, che sono stati poi indirizzati verso aziende o studi prestigiosi. Ma anche chinon si rivolge a questo tipo di iniziative, tra studenti e neolaureati in giurisprudenza,  dovrà ad esempio imparare come essere sempre più visibile e stimato nella rete, partendo dal proprio sito internet e dai profili social.

“La preparazione rimarrà sempre fondamentale, e il nostro primo compito è innanzitutto quello di insegnare la giurisprudenza agli studenti, ma è comunque doveroso aprire finestre verso il mondo del lavoro e il loro futuro”, ha detto durante il suo intervento Susanna Tagliapietra, docente di diritto presso l’università di Padova e tra gli organizzatori dell’evento assieme ad Alessandro Renna , Ceo e presidente del consiglio di amministrazione di 4cLegal. “In fondo concetti come concorrenza, marketing e merito ci sono sempre stati anche nel anche nel mondo delle professioni; il punto non è se debba esserci o no un mercato legale, ma come debba essere organizzato e governato secondo i valori della trasparenza e della legalità”.

E proprio nel contesto di un mercato legale in radicale evoluzione, la scuola di Giurisprudenza di Padova presenta una nuova offerta formativa sempre più articolata, organizzata in cinque percorsi rispetivamente per lavorare negli ambiti delle professioni legali, delle istituzioni pubbliche, delle imprese e mercati, il percorso internazionale in lingua inglese e quello storico critico. Altra novità: tra le attività formative di ogni percorso sono previste “cliniche giuridiche” e “simulazioni processuali”: attività formative che prestano particolare attenzione agli aspetti pratici dell'attività del giurista tramite apposite esercitazioni e simulazioni.

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