CULTURA

La "nuova" Berlinale senza distinzioni di genere

Un Orso d’argento per la miglior interpretazione protagonista e uno per la miglior interpretazione non protagonista. Il Festival internazionale del cinema di Berlino (Berlinale) cambia, orgogliosamente si trasforma, eliminando i premi come migliore attrice (a vincerlo quest'anno è stata Paula Beer per Undine) e miglior attore - quest'ultimo assegnato, proprio nel 2020, all'italiano Elio Germano per il suo Ligabue in Volevo solo nascondermi, film diretto da Giorgio Diritti - preferendo invece dare un segnale forte attraverso la decisione di assegnare un riconoscimento neutro senza distinzioni di genere, una decisione che sui social ha fatto gioire molti, ma che ha incassato anche numerose critiche (una tra tutte, la massiccia presenza di interpreti maschili nei film potrebbe andare a creare ulteriori difficoltà, fagocitando il talento di attrici che potrebbero, così, faticare ancora di più a emergere). Ma i direttori della Berlinale, Mariette Rissenbeek e Carlo Chatrian, difendono la scelta: "Crediamo che non distinguere i premi per gli attori sulla base del genere possa dare un segnale per una maggiore sensibilità sulle questioni di genere nell'industria cinematografica".

Tutto questo accadrà a partire dalla prossima edizione della kermesse che, sempre per quanto riguarda i riconoscimenti, dopo la sospensione dell'Orso d'argento Alfred Bauer, in seguito alle nuove scoperte sulla posizione del primo direttore della Berlinale durante il nazismo, ha scelto di inserire il nuovo Premio della giuria Orso d'argento. Inoltre, la Berlinale ha comunicato che l'edizione 2021 si svolgerà in presenza con un modello ibrido destinato al mercato cinematografico europeo, nel rispetto di tutte le norme e garantendo così la massima sicurezza possibile a tutti gli ospiti. Le modifiche alla struttura del festival, alla programmazione e al numero totale di film invitati saranno definiti dalla direzione nelle prossime settimane. E riferendosi, forse, alla Mostra del cinema di Venezia, pronta a inaugurare il 2 settembre prossimo la sua coraggiosa edizione in presenza, affrontando così tutte le sfide imposte e le difficoltà generate dalla pandemia, i direttori del festival di Berlino aggiungono: "Siamo lieti che i festival con un pubblico fisicamente presente si stiano nuovamente svolgendo in tutto il mondo e auguriamo ai nostri colleghi molto successo".

La Giuria internazionale del concorso assegnerà i seguenti otto premi: Orso d'oro per il miglior film (assegnato ai produttori del film), Gran Premio della Giuria dell'Orso d'Argento, Orso d'argento per il miglior regista, Premio della giuria Orso d'argento, Orso d'argento per la migliore interpretazione protagonista, Orso d'argento per la migliore interpretazione non protagonista, Orso d'argento per la migliore sceneggiatura, Orso d'argento per l'eccezionale contributo artistico.

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