SCIENZA E RICERCA

Storia di un diamante: dalla miniera a un anello

C’è chi lo regala e chi attende con ansia il momento per poterlo mettere al dito. I diamanti hanno indubbiamente il loro fascino, ma che viaggio compiono prima di arrivare nelle vetrine di una gioielleria? Ho voluto rendermene conto personalmente e, grazie a una collaborazione internazionale, ho avuto l’occasione di visitare la miniera di Diavik, in Canada. Un posto molto suggestivo, soprattutto per un geologo come me. In un giorno solo di produzione ho visto con i miei occhi 27.000 carati di diamanti

 

A 700 metri di profondità si trovano le officine, a 1000 metri la kimberlite vera e propria che contiene i diamanti, all’esterno invece vengono fatte esplodere le rocce kimberlitiche. L’impianto di produzione si distribuisce su otto piani. Qui i blocchi rocciosi di kimberlite vengono ridotti in piccole porzioni di roccia e, attraverso i raggi X, vengono individuati i diamanti al loro interno.

In un giorno solo di produzione ho visto con i miei occhi 27.000 carati di diamanti

Fabrizio Nestola visited the Diavik diamond mine in Canada and now he describes his experience

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