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Ascolta la notizia sulla firma del protocollo tra l'università di Padova e la Fnsi

Il 3 ottobre 2019 è stato firmato un protocollo d'intesa tra l’Università degli Studi di Padova e la Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi) per l'avvio di un rapporto collaborativo per la promozione e la sperimentazione di azioni integrate e coordinate in materia di inclusione. Obiettivo dell'accordo è quello di dare avvio a un percorso formativo multidisciplinare che fornisca a studentesse e studenti, a cittadini e cittadine ma anche a chi fa informazione, tutti gli strumenti necessari a contrastare disinformazione e fake news.

Il rettore Rosario Rizzuto ha espresso la propria positività verso l'impegno preso: "L'università vuole essere sempre più motore della società, non solo tramite la formazione dei giovani e la ricerca scientifica, ma anche con un'azione sociale quotidiana. Perciò l'Università ha stilato un ambizioso impegno di sostenibilità, non solo ambientale, ma anche sociale. L'obiettivo è quello di costruire una società che garantisca opportunità e diritti per tutti i cittadini. Questa azione è parte della nostra storia e del nostro presente, è connaturata alla nostra identità di Patavina Libertas. La difesa della libertà va portata avanti con obiettivi sempre più importanti e commisurati ai tempi che viviamo: è essenziale garantire l'inclusione promuovendo la cultura nella società".

Ribadendo la comunanza di intenti, Raffaele Lorusso, segretario generale Fnsi, ha spiegato: "L'iperconnettività ha rafforzato l'idea che informarsi non sia faticoso e che la rete sia esaustiva. Si pensa che, grazie a essa, si possa fare a meno di tante competenze. Noi siamo qui oggi, con una delle più antiche università italiane, per ribadire che questo è un assunto falso, che non va alimentato. Farlo significherebbe distruggere gradualmente la società e il contesto democratico che abbiamo faticosamente costruito. La democrazia si nutre di buona informazione. Per questo motivo vogliamo costruire con l'Università di Padova un percorso che consenta di individuare facilmente le fake news e di insegnare a tutti i cittadini a riconoscere il meccanismo con il quale vengono create, amplificate e poi alimentate dalla rete".

Laura Nota, delegata del rettore in materia di Inclusione e disabilità, dopo aver sottolineato l'importanza della collaborazione con la Fnsi, già presente nell'ambito del master interateneo di II livello su Inclusione e innovazione sociale, ha aggiunto: "L'idea centrale di questa dichiarazione di intenti, di questa alleanza, è quella di provare a creare un'attività laboratoriale e formativa multidisciplinare, che abbia l'obiettivo di costituire una coscienza critica. Vorremmo mettere assieme conoscenza scientifica e sperimentale, facendo uscire una nuova voce inclusiva e sostenibile: una nuova visione del mondo, che ci permetta di convivere civilmente in questa terra". 

Monica Andolfatto, segretaria del Sindacato giornalisti Veneto, ha concluso esprimendo il suo favore verso questa collaborazione: "Il corso che ha fatto da apripista alla sottoscrizione di questo accordo, è nato dalla volontà e dalla collaborazione dei colleghi Giuseppe Giulietti, Enrico Ferri, Roberto Reale e Massimo Zennaro. Si è aperta una porta di ingresso verso l'università e questo è un bene, perché quando si sta troppo chiusi nella propria cerchia, nel proprio mondo, non si cresce e non si matura".