La consegna del premio di studio intitolato a "Elena Lucrezia Cornaro Piscopia Università degli Studi di Padova", dedicato alla prima alumna dell’Università degli Studi di Padova e prima donna nel mondo moderno a ottenere un titolo universitario, segna il proseguimento del percorso verso le celebrazioni dell’Ottocentenario dell’Ateneo permettendo di esplorare e continuare ad approfondire i legami tra libertà, sapere e parità di genere.

La cerimonia della terza edizione ha luogo giovedì 8 luglio in presenza nella Sala dei Giganti e in streaming sul canale YouTube @UniPadova, e vede la partecipazione della scrittrice Michela Murgia, impegnata nel racconto e nella denuncia di disuguaglianze e discriminazioni, in particolare nei riguardi del mondo femminile.

Istituito nel 2018 e assegnato a laureate e laureati dei corsi di magistrale e a giovani ricercatrici e ricercatori le cui attività siano animatrici di cambiamento per la piena realizzazione del potenziale professionale, culturale e accademico delle donne, il Premio di studio intitolato a "Elena Lucrezia Cornaro Piscopia Università degli Studi di Padova", realizzato con il sostegno dell’Associazione Alumni dell’Università degli Studi di Padova, dell’Associazione degli Amici dell’Università di Padova e di Solgar Italia, ribadisce il costante impegno dell’Università di Padova per il pieno riconoscimento del ruolo intellettuale della donna nella storia, la difesa della sua libertà di espressione e ricerca in ogni epoca e in ogni settore del sapere e dell’agire umano. 

Giovedì 8 luglio, alle ore 17, l’evento inizia con i saluti istituzionali del rettore Rosario Rizzuto, di Beatrice De Bacco consigliere dell’Associazione Alumni dell’Università di Padova, Elena Morello per Associazione degli Amici dell’Università di Padova, e della Vicepresidente Solgar Italia Multinutrient S.p.A. Giada Caudullo. Segue la lectio di Michela Murgia sull’importanza delle parole per costruire, nei fatti, un futuro di autentica parità di genere: è proprio nel suo ultimo libro Stai zitta (Einaudi, 2021), che la scrittrice squarcia il velo di indifferenza che troppo spesso porta ad accettare un uso violento del linguaggio nei confronti delle donne, ma anche a considerare normali locuzioni o generalizzazioni che appaiono innocue ma che in realtà nascondono un dislivello di diritti spesso foriero di autentica morte civile.

Al termine, la prorettrice alle Relazioni culturali, sociali e di genere, Annalisa Oboe, presenta il premio alla vincitrice del Premio di quest’anno, Giulia Comunale, dando inizio alla cerimonia di consegna, con interventi di Giada Caudullo, vicepresidente Solgar Italia Multinutrient S.p.A, e Valentina Scattolini, vincitrice del premio nel campo della nutraceutica.

Le registrazioni per partecipare in presenza sono chiuse, ma è possibile seguire l'incontro in diretta streaming video sul canale YouTube @UniPadova.

Per segnalare eventuali necessità, per esempio di LIS o stenotipia, scrivere almeno due giorni prima dell’evento a comunicazione@unipd.it.