Predatori di un oceano perduto è il primo incontro del ciclo di appuntamenti Incontri con l'esperto che si svolge martedì 15 ottobre al Museo della Natura e dell'Uomo.

L’incontro vede la presenza di Giovanni Serafini e unisce un momento di approfondimento in Auditorium alla visita di alcune sale del Muse per conoscere meglio i rettili marini del Giurassico veneto.
Nel corso dell'evento, introdotto dalla conservatrice delle collezioni di geologia e paleontologia del Museo Mariagabriella Fornasiero, è possibile vedere dal vivo un resto fossile di Metriorhynchidae che normalmente non fa parte del percorso espositivo, oltre alla sala dedicata all’Era dei rettili.

Fin dal XVIII secolo, resti scheletrici fossilizzati sono stati rinvenuti nelle rocce del Rosso Ammonitico Veronese in più parti del Veneto, spesso durante attività estrattive. Questa formazione, risalente al periodo Giurassico e depositatasi in mare aperto, ha rivelato negli anni la presenza dei più iconici rettili marini dell’Era in cui i dinosauri popolavano la terraferma: ittiosauri, pliosauri e coccodrilli marini sono infatti stati descritti come i predatori ai vertici più alti di questo antico ecosistema.
Grazie all’incontro diretto con i reperti conservati presso il Museo, la conferenza guida il pubblico alla scoperta di questi grandi predatori, a partire dalla loro scoperta fino ai più moderni studi scientifici sulla loro bizzarra anatomia, feroce ruolo ecologico e modalità di fossilizzazione.

A cadenza mensile gli 'Incontri con l'esperto' rappresentano l'occasione per approfondire, grazie alla presenza di esperte ed esperti invitati dai conservatori delle collezioni, gli aspetti più curiosi dei reperti, in un format che unisce il racconto di esperienze di ricerca alla visita delle sale del Museo

Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria.