Si apre con lo svelamento della targa intitolata a Mario Mammi, l'evento 50 anni di Biopolimeri a Padova (1975-2025), in programma il 4 luglio a Padova.

Dopo i saluti istituzionali di Daniela Mapelli, rettrice Unipd, Lidia Armelao, direttrice Dsctm-Cnr, Stefano Mammi, direttore Disc-Unipd e Angelo Fontana, direttore Icb-Cnr, seguono gli interventi di Giuseppe Zanotti, Paolo Puzza, Roberto Battistutta, Elisabetta Schievano, Marta De Zotti, Stefano Tartaggia, Claudia Honisch e Andrea Motta.

ll Centro di Studio sui Biopolimeri è sorto per fusione della Sezione ll del Centro nazionale di Strutturistica chimica, operante dal 1954 e della Sezione Vlll del Centro Nazionale di Chimica delle macromolecole, esistente dal 1961, poi denominata Nucleo di Padova dell'lstituto di Chimica delle Macromolecole.
La direzione é stata inizialmente affidata a Mario Mammi, a partire dal 1975, e successivamente rinnovata sino alla confluenza del Csb nell'lstituto di Chimica Biomolecolare del Cnr.

Mario Mammi è una figura chiave nello sviluppo della spettroscopia NMR a Padova. Cominciò la sua carriera come assistente di ricerca di Silvio Bezzi, fondatore dell'lstituto di Chimica Organica dell'Università di Padova all'inizio degli anni '50. 
Nel 1971 fu nominato professore ordinario e nel 1975 direttore del Centro di Studio sui Biopolimeri del Cnr, comprendente gruppi di cristallografia proteica, chimica dei peptidi e delle proteine e, successivamente, di NMR. 
Grazie al suo impegno, nel 1987 fu possibile acquisire, con fondi CNR, lo spettrometro NMR 400 MHz, lo strumento più avanzato del Triveneto in quel periodo, gettando le basi per lo sviluppo della spettroscopia NMR a Padova.

Mario Mammi fu anche molto attivo nell'Università di Padova, ricoprendo incarichi come direttore del Dipartimento di Chimica organica dal 1972 al 1975, prorettore dal 1993 al 1996 e responsabile del bilancio nel 2005.
Nel 1996 fu acquisito lo spettrometro NMR 600 MHz e fu costituito il Laboratorio interdipartimentale di Risonanza magnetica nucleare, fortemente voluto da Mario Mammi e che da quasi 30 anni fornisce servizio a ricercatrici e ricercatori dell'area padovana.
 

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