Un giacimento di zirconi in Sudafrica databili a circa 4,1 miliardi di anni fa. È questo quello che ha scoperto un gruppo di ricercatori della Louisiana State University a Baton Rouge e descritto in uno studio dal titolo Hadean zircon from a 3.3 Ga sandstone, Barberton greenstone belt, South Africa. L’articolo è stato pubblicato nei giorni scorsi su Geology.
Lo zircone non è un elemento molto comune. Ad oggi le uniche miniere conosciute sono in Australia e in India. Sebbene non comune, esso rappresenta uno dei minerali più importanti in geologia per capire come si è formato il nostro pianeta. Ma perché?
Fabrizio Nestola racconta l'importanza di studiare gli zirconi per capire come si è formato il nostro pianeta. Riprese e montaggio di Elisa Speronello
Gli zirconi innanzitutto contengono al loro interno delle impurezze, come uranio e piombo, che danno la possibilità di datare il minerale. Sono inoltre tra i minerali più vecchi al mondo e studiare oggetti così antichi permette di studiare un momento della Terra ancora sconosciuto. Infine, all’interno degli zirconi si trovano sacche di fluidi, non acquosi, che contengono idrogeno e che possono dare informazioni sul momento in cui è comparsa l’acqua sul nostro pianeta.
Fabrizio Nestola, Head of Department of Geosciences at University of Padova, talks about some extremely old zircons that reveal the secrets of Earth's infancy