Il nuovo romanzo di una giovane scrittrice norvegese, Maja Lunde – divenuta famosa pochi anni fa per il libro La storia delle api –, racconta La storia dell’acqua, allo stesso tempo titolo del volume e argomento principale. Nel libro l’autrice inserisce racconti che attraversano momenti storici diversi: da una battaglia ambientalista nel passato persa da un’attivista fino a una storia che riguarda il futuro dove delle popolazioni che dalla Francia devono spostarsi verso nord a causa di incendi e siccità. E qui c’è una coincidenza particolare: ci sono almeno due scrittori che hanno avuto la stessa idea in due momenti diversi. Perché questo immaginare migrazioni dal sud al nord era venuto in mente anche all’italiano Bruno Arpaia, che scrisse tre anni fa Qualcosa là fuori. Scrittori diversi e in posti diversi del mondo hanno avuto in mente lo stesso plot narrativo: ormai il clima sta diventando un’icona dell’immaginario al centro della scrittura. Si parla di una corrente letteraria sul clima e sugli effetti del suo cambiamento come le migrazioni ambientali.