Nei giorni scorsi durante un dibattito con Luca Ricolfi, noto sociologo e politologo di Torino ed esperto di analisi delle politiche pubbliche. L’oggetto del dibattito era su un suo libro La società signorile di massa. La tesi riguarda l’Italia: sostiene Ricolfi che il nostro Paese sta vivendo da tempo al di sopra delle proprie possibilità. Ambisce ad avere consumi opulenti per una fetta molto ampia della popolazione senza corrispondere un altrettanto livello alto di lavoro e di produzione. In sostanza stiamo vivendo sul nostro debito come se fossimo dei nobili decaduti. Questa analisi mi ha ricordato il lavoro di un antropologo di Stanford, Jared Diamond, che poco tempo fa ha pubblicato un libro intitolato Collasso in cui racconta come diverse società in contesti diversi sono entrate in crisi senza riuscire a uscirne. L’analisi è simile e come dicono entrambi gli autori queste società in crisi non si accorgono di esserlo, proseguendo a invilupparsi come se fossero anestetizzate.