SCIENZA E RICERCA

Premio Galileo 2025: la scienza raccontata attraverso cinque voci

La scienza ha sempre bisogno di ottimi narratori e il Premio Galileo per la divulgazione scientifica anche quest’anno mette in campo le sue energie per trovarli e portarli all’attenzione del grande pubblico. La XIX edizione del prestigioso riconoscimento ha selezionato la cinquina finalista tra 83 opere in concorso, portando in primo piano alcuni dei temi più affascinanti e urgenti del panorama scientifico contemporaneo. I finalisti di quest’anno sono:

  • Nello Cristianini, Machina Sapiens (Il Mulino), un’indagine sulla natura dell’intelligenza artificiale e sul suo impatto sociale.
  • Laura Crucianelli, Storia naturale del tatto (Utet), un viaggio nel senso del tatto e nella sua importanza per la nostra vita emotiva e sociale.
  • Vittorio Lingiardi, Corpo, umano (Einaudi), riflessione tra scienza e psicoanalisi sul nostro corpo e sulla sua rappresentazione.
  • Alfonso Lucifredi, Troppi (Codice Edizioni), sul tema della sovrappopolazione e delle sue implicazioni globali.
  • Michele Pompei con Razze umane (Scienza Express) smonta infine il concetto di razza da un punto di vista scientifico.

La selezione è stata effettuata dalla giuria scientifica presieduta da Maria Francesca Matteucci, astrofisica e socia dell’Accademia dei Lincei, che comprendente giornalisti, divulgatori ed esperti come Silvia Bencivelli, Piero Bianucci, Clara Caverzasio, Davide Coero Borga, Roberta Fulci, Sergio Pistoi, Domenico Pitrelli, Massimo Polidoro, Simona Regina e Andrea Vico.

Un lavoro di selezione complesso, considerando la qualità e la varietà delle opere in gara, che coprivano discipline diverse tra scienze naturali, neuroscienze, antropologia e tecnologia. L’obiettivo del Premio è infatti quello di valorizzare opere capaci di rendere comprensibile e coinvolgente la ricerca scientifica, senza perdere il rigore e l’accuratezza dei contenuti.

Il compito di decretare il vincitore passa ora alla giuria popolare composta da 100 studenti universitari e 10 classi delle scuole superiori, che nei prossimi mesi leggeranno le opere finaliste e voteranno il miglior libro di divulgazione scientifica del 2025. Un’occasione non solo per premiare l’eccellenza nella divulgazione, ma anche per avvicinare le nuove generazioni alla cultura scientifica.

L’evento di presentazione dei finalisti si terrà il 10 maggio a Padova, all’interno del Galileo Festival della Scienza e Innovazione, mentre il 21 novembre avrà luogo la cerimonia di premiazione nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Padova, che sarà trasmessa in streaming sul canale YouTube del Comune di Padova. In quest’occasione la presidente di giuria Matteucci terrà anche una lectio magistralis sul tema dell’importanza della divulgazione scientifica, in un’epoca in cui il confine tra verità e disinformazione è sempre più sottile.

Promosso dal Comune di Padova – Assessorato alla Cultura, in collaborazione con l’Università degli Studi di Padova e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, il Premio Galileo continua da quasi 20 anni a essere un punto di riferimento per la divulgazione scientifica in Italia. Un’occasione per rendere la scienza accessibile, stimolante e capace di interrogare il presente e il futuro.

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