SCIENZA E RICERCA
Telethon finanzia la ricerca: oltre 1,6 milioni di euro per il Veneto
di Alessandra Saiu
Ascolta la notizia sui vincitori del bando di concorso 2019 promosso da Telethon
La commissione medico-scientifica della Fondazione Telethon, composta da 30 scienziati provenienti da diversi paesi, ha selezionato i vincitori del bando progetti 2019. I progetti di ricerca finanziati complessivamente sono 35 e sono incentrati su 34 malattie genetiche. In Veneto sono stati premiati 8 progetti con un finanziamento di oltre 1,6 milioni di euro.
Dei progetti finanziati all’università di Padova, tre si svolgeranno presso il dipartimento di Biologia. Quello di Luca Scorrano riguarda l’atrofia ottica dominante, una malattia genetica che colpisce la retina e porta progressivamente alla cecità. Francesco Argenton coordinerà invece un progetto focalizzato sull’identificazione di nuovi farmaci per un particolare gruppo di malattie mitocondriali, quelle dovute a difetti nei geni Polg. Anche il progetto di Ildiko Szabo, sempre nell'ambito delle malattie mitocondriali, porterà avanti un'indagine sulle potenzialità terapeutiche di un composto estratto dal batterio Pseudomonas aeruginosa.
Maria Pennuto svolgerà il proprio progetto al dipartimento di Scienze biomediche e si concentrerà sullo studio in modelli cellulari e murini di un approccio terapeutico volto a riparare la proteina mutata nella malattia di Kennedy. Paolo Bonaldo lavorerà nel dipartimento di Medicina molecolare, nell’ambito delle malattie neuromuscolari, in particolare quelle dovute al deficit di collagene VI.
Massimo Zeviani presso l’Istituto veneto di medicina molecolare (Vimm) di Padova, studierà invece come applicare la terapia genica in alcune malattie mitocondriali, come per esempio il deficit del complesso I e del complesso IV.
Gli altri due progetti finanziati in Veneto si svolgeranno invece presso il Cnr. Diana Pendin lavorerà alla messa a punto di nuove strategie terapeutiche per la paraplegia spastica ereditaria presso l’Istituto di neuroscienze. Claudia Lodovichi dell’Istituto nanoscienze sarà invece partner di un progetto coordinato da Giamichele Ratto del CNR di Pisa sulle malattie dello spettro autistico.
