CULTURA

Pagine estive: quali libri scegliere in vacanza?

Titoli per pensare, conoscere e imparare, per rilassarsi o viaggiare, anche solo con la mente. Tanti i temi, dal cambiamento climatico al metodo scientifico, passando per le vite di grandi donne e uomini che hanno lasciato traccia. Molti anche i generi, dai saggi ai romanzi, passando per graphic novel, reportage e biografie. Non resta che scegliere.

Telmo Pievani

Nel 2030, tra meno di sette anni, il pianeta sarà più caldo di un grado e mezzo e il 15% della popolazione mondiale sarà esposta a ondate di calore letale. Entro il 2050, un miliardo e mezzo di persone dovranno lasciare le loro case. Saranno migranti ambientali, migranti forzati, e in parte verranno da noi, che siamo nati nelle fasce temperate del pianeta. Lo spiega Gaia Vince, apprezzata giornalista ambientale che viaggia per vedere di persona ciò di cui scrive, ne Il secolo nomade - come sopravvivere al disastro climatico (Bollati Boringhieri, 2023), un libro appassionato e documentato. Il ventunesimo sarà ricordato come il secolo nomade e capiremo che le migrazioni sono un fattore essenziale di sviluppo, di innovazione, di ricambio. Il problema infatti non sono le persone che si spostano, ma le ragioni per cui sono costrette a farlo. Dovremo progettare le soluzioni per il problema più complesso che l'umanità abbia mai affrontato nella sua storia, poiché le zone di abitabilità del pianeta si ridurranno e dovremo allentare la morsa degli egoismi geopolitici. Saggio

Elisabetta Tola

Il metodo scientifico è stato inventato in Europa? La scienza ha una storia prevalentemente occidentale? Ovviamente la risposta è no. Ma spesso, al di là di riconoscere il contributo arabo alla matematica, non andiamo. Per questo propongo di leggere James Poskett, Storico della scienza e tecnologia all'Università di Warwick, che con il suo Orizzonti - una storia globale della scienza (tradotto da Einaudi nel 2022), destruttura il mito di uno sviluppo tecno-scientifico come vicenda quasi esclusivamente europea. Al contrario, in un libro corposo ma dallo stile molto scorrevole, com'è tipico della saggistica anglosassone, Poskett ci fa entrare in tante storie ed esempi che raccontano come la scienza sia sempre stata il risultato di intrecci, contributi, scambi, spunti e relazioni tra scienziate e scienziati attivi in tutto il mondo, dall'Inghilterra al Bangladesh, dalla Cina alla Francia, e via dicendo. Proprio come avviene oggi. Il fatto di aver scelto di inquadrare la storia della scienza in un quadro narrativo così eurocentrico non è però un caso, né è dovuto a ingenuità, argomenta Poskett. È il risultato di una narrazione che si è forgiata con il colonialismo e che si è consolidata con lo sviluppo dei nazionalismi che hanno attraversato il XIX secolo e tutta la prima metà del XX. Epoche in cui la scienza ha iniziato a svolgere anche ruoli di primo piano nei contesti bellici e in quelli politici. Saggio

Mattia Sopelsa

Se la passione per la storia si intreccia con quella della scienza (e della sua storia), allora non resta che perdersi nelle oltre 500 pagine di La brigata dei bastardi (Adelphi, 2022). Il libro narra delle vicende reali degli scienziati e delle spie che hanno sabotato il programma nucleare della Germania nazista durante la II guerra mondiale. L'autore, Sam Kean, partendo da “lontano” riesce nell’impresa di far diventare la storia quasi una fiction e viceversa: a tratti si rischia di dimenticarsi di essere di fronte a fatti realmente avvenuti e documentati. Narrativa

Anna Cortelazzo

Si scioglie di Lize Spit (Edizioni e/o, 2017). Per chi con queste temperature sentisse il bisogno di un brivido di inquietudine lungo la schiena, questo è il titolo perfetto, in tutti i sensi. Non è un thriller, ma un romanzo di formazione con un personaggio perversamente crudele che incombe sullo sfondo. Cosa spinge Eva a mettersi in macchina in compagnia di un blocco di ghiaccio per tornare dov'è cresciuta? Ed è peggio perdere la vita o morire dentro senza far rumore, come il ghiaccio che si scioglie? Letteratura belga

Antonio Massariolo

Dentro la gabbia di Stefano Cosmo (Marsilio, 2023). Un campione di MMA con un passato ingombrante, un fratello che viene accoltellato da un ex appartenente alla Mala del Brenta e vecchi incubi che riaffiorano quando l'uomo viene trasformato in bestia e diventa attrazione principale di quello che viene chiamato Combat Circus. Stefano Cosmo ha scritto un noir ambientato nel profondo nord-est, in luoghi e situazioni che lui conosce bene. Chi ha frequentato quei posti ritroverà storie e personaggi noti, chi invece non li ha mai visti, si appassionerà alla vicenda di Moreno Zanon, un personaggio destinato a rimanere nella storia del Noir.

Francesco Suman

Il prezzo della sostenibilità – vincitori e vinti nella corsa globale all'auto elettrica di Henry Sanderson (Post editori, 2023). La competizione tra auto elettrica e a combustione interna è vecchia di più di un secolo, quando Edison e Ford si contendevano il nuovo mercato. Vinse il secondo, ma oggi la battaglia si ripropone in un mondo tecnologicamente rivoluzionato: stiamo uscendo dall'età dei combustibili fossili ed entrando in quella delle batterie, con nuovi protagonisti, alcuni sconosciuti ai più come Zeng Yuqun della cinese CATL, che silenziosamente si prendono la scena. Saggio

Marco Boscolo

Ogni volta che sullo scaffale delle librerie si affaccia un volume di Ivo Andrić, per me è una gioia. Quest'anno è il caso di una raccolta intitolata Racconti di Sarajevo (Crocetti editore, 2023) che il premio Nobel per la Letteratura del 1961 ha scritto in diversi momenti della sua carriera. Il tratto che unisce tutti i racconti è proprio la capitale bosniaca, con il suo DNA meticcio a cavallo tra il mondo slavo e quello ottomano, tra cultura ortodossa, ebraica e musulmana. Andrić racconta piccole storie quotidiane sullo sfondo dei grandi eventi che hanno toccato la città, dall'arrivo delle truppe austroungariche nel 1878 all'inizio degli Anni '40 del Novecento, quando anche sulle sponde della Miljacka sono gli ustascia ad accanirsi contro la popolazione ebraica. Il tutto con lo straordinario e limpido stile dello scrittore nato a Travnik. Racconti

Monica Panetto

"Vi ricordate la noia? Quella cosa che incombeva su di voi quando eravate bloccati nel traffico e non c'era niente di decente alla radio, e il tempo sembrava non passare mai?" Ebbene, oggi la noia non esiste più: comincia così il libro di Pamela Paul dal titolo 100 cose che abbiamo perso per colpa di Internet (Il Saggiatore, 2022). Se da un lato la rete ci ha dato informazione, connessione, intrattenimento, accesso, dall'altro ci ha anche sottratto molto. Perdersi in città, non sapere se domani ci sarà il sole o la pioggia, rimanere da soli con se stessi, le lettere scritte a mano, gli album delle foto. Articolato in 100 capitoli, la scrittrice propone un inventario di oggetti, emozioni e consuetudini che ormai sono spariti dalle nostre vite, senza quasi che ce ne accorgessimo. È un libro, quello di Pamela Paul, che crea consapevolezza pur con la posa dell'ironia e della leggerezza. Saggio

Federica D'Auria

Ribelli, appassionate, furbe, creative, imprevedibili. Sono le Donne dagli occhi grandi di Ángeles Mastretta (Giunti editore 2014 – prima edizione 1990). Una collezione di "zie" per tutti i gusti, ognuna con un suo personale modo di vedere e affrontare la vita, il futuro, l'amore. Immerse nei profumi e nella quotidianità della città di Puebla, mentre vanno al mercato, raccolgono nespole o accudiscono figli e mariti, tutte loro si trovano in realtà alle prese con un tormento interiore – spesso invisibile all'occhio esterno – o di fronte a un bivio della loro storia, i cui contorni vengono talvolta appena tratteggiati. Un racconto – o meglio, un universo di tanti piccoli racconti – plurale, spensierato e sorprendente. Narrativa

Barbara Paknazar

Il rosmarino non capisce l'inverno di Matteo Bussola (Einaudi, 2022). Il penultimo libro di Matteo Bussola è stato tra i più venduti nell'estate del 2022. Io l'ho scoperto in ritardo e lo propongo adesso, anche se nel frattempo l'autore è in libreria con Un buon posto in cui fermarsi, una nuova raccolta di racconti, incentrata questa volta su figure maschili di ogni età. Ne Il rosmarino non capisce l'inverno Bussola sceglie invece di rappresentare l'universo femminile e lo fa dando vita a ritratti di donne eccezionali nella loro normalità. Non sono eroine ma affrontano un dolore che può assumere diverse forme (la fine di un amore, un lutto, una malattia, la solitudine o la sensazione di aver sempre soffocato la propria voce e la propria identità) reagendovi come fa il rosmarino che durante la stagione più fredda non si arrende mai. Narrativa

Francesca Boccaletto

Alfabeto Poli, a cura di Luca Scarlini (Einaudi, 2013 e 2023). A dieci anni di distanza dalla prima pubblicazione e a sette dalla scomparsa del suo autore, Einaudi ristampa il "romanzo parlato" di un maestro dello spettacolo italiano del secondo Novecento: una lettura per tutti quelli che hanno amato l'arte, la sofisticata, ironica e leggera intelligenza, la vivace personalità di Paolo Poli e ancora oggi ne custodiscono la lezione, rileggendo con gusto le sue parole, scelte sempre con cura, e riguardando con gioia e rinnovato stupore il suo teatro. Questo piccolo libro raccoglie testi brillanti, ricordi e pensieri capaci di tratteggiarne il profilo artistico e l'anima più autentica, definendo un originale alfabeto dalla A di Attore e Avanspettacolo, passando per Cinema, Disgrazie, Eleganza, Toscanità, Valeri Franca e arrivando alla Z di Zeffirelli. Saggio/autobiografia

Andrea Gaiardoni

Le nostre librerie, quelle di casa, sono zeppe di tesori, di testi preziosi che in tempi diversi si sono accoppiati con il nostro respiro, con le nostre più profonde riflessioni. Alcuni sentono il peso del tempo, altri hanno ancora dentro una luce che brilla potente. Mi è capitato tra le mani, pochi giorni fa, un Sellerio di quarant'anni fa, la copertina consumata, segno che l'avevo assai apprezzato. Diceria dell'untore (Bompiani, prima edizione 1981) è il primo libro pubblicato da Gesualdo Bufalino, uomo d'altri tempi, siciliano di Comiso, schivo e riservato, insegnante di lettere innamorato della lingua italiana al punto da usarla, nei suoi scritti usciti in tarda età (grazie all'incoraggiamento di Leonardo Sciascia), come uno strumento musicale. In quest'epoca di parole masticate più che pronunciate, dove è sempre più la fretta a scandire i gesti quotidiani, leggere Bufalino vuol dire al contrario rallentare, assaporare, ricercare, riflettere: una buona ginnastica per la prossima estate. Romanzo

Francesca Forzan

Allargo le braccia e i muri cadono. Don Gallo e i suoi ragazzi di Claudio Calia (Feltrinelli Comics, 2023). È una raccolta di voci, ricordi e pensieri questa graphic novel che, tra disegno e parola, restituisce, dalle memorie di chi l'ha incontrato, vissuto e amato, la vita, le imprese e l'umanità di don Andrea Gallo, a dieci anni dalla sua scomparsa. Un'occasione per conoscere la storia di quest'uomo che amava definirsi 'prete da marciapiede', rivoluzionario e contestatore, scomodo ed entusiasta ma soprattutto attento agli ultimi, ai dimenticati, ai quali, instancabile, ha dedicato tutta la vita. Graphic novel

Chiara Mezzalira

La confraternita dei Mancini di Håkan Nesser (Guanda, 2019). Nesser non è forse il giallista svedese più conosciuto, ed è pure un po' anomalo: nessuna descrizione di foreste o laghi ghiacciati, di capitali nordiche o di campagne piovose. Invece dipinge i suoi personaggi e i loro pensieri, le relazioni, le abitudini. E allora non è possibile non voler bene al commissario Van Veeteren, ormai in pensione, richiamato a risolvere un vecchio caso che affonda le radici fra gli anni Cinquanta e Sessanta, quando essere mancino alla scuola di Oosterby significava essere considerato un bambino "deviato", dover portare un "guanto di correzione" e potersi fidare solo dei propri amici, quelli della confraternita dei mancini. Giallo svedese

Daniele Mont D’Arpizio

Eric Arthur Blair, meglio noto come George Orwell, avrebbe ricordato per tutta la vita i mesi trascorsi a Barcellona e al fronte durante la guerra civile spagnola, il sogno dell'uguaglianza e del socialismo destinato a tramutarsi nell'incubo del totalitarismo. Non solo di matrice fascista ma anche comunista, con le faide interne che dilaniarono la parte repubblicana. Per questo Omaggio alla Catalogna (pubblicato nel 1938, io ho tra le mani l'edizione Newton Compton del 2021) è forse la più influente delle sue opere: a metà tra diario e reportage, in essa lo scrittore inglese mette a punto la visione del mondo e lo stile che in seguito caratterizzeranno 1984 e La fattoria degli animali. Da rileggere, soprattutto in un momento in cui totalitarismo ed estremismo sembrano rispolverare il loro fascino sinistro. Diario/reportage

Francesca Buoninconti

Il male detto. Che cosa chiamiamo dolore di Roberta Fulci (Codice Edizioni, 2023). Con un bicchiere d'acqua frizzantissima. Comincia così "l'indagine" su cosa possiamo definire "dolore": un'indagine coinvolgente e divertente, tuttavia serissima, che mette insieme le interviste ai maggiori esperti nazionali e internazionali sul tema del dolore. Da Justin Schmidt che per una vita ha collezionato punture d'insetto e dalla Queen of pain Irene Tracey, agli esperimenti in cui l'autrice si presta a fare da cavia con i ricercatori italiani Valentina Nicolardi e Alessandro Moscatelli. Fino alle vite straordinarie, nel senso di fuori dall'ordinario, di Steve Pete che in 40 anni di vita ha "collezionato" 80 fratture indolori, e di Letizia Marsili che non prova dolore per più di 10 secondi. Roberta Fulci ci porta così in un viaggio appassionante che riguarda la scienza del dolore, ma che tocca anche la storia e la filosofia, l'evoluzione e persino la linguistica: come si definisce il dolore? Siamo in grado di darne una definizione univoca? Tutti gli animali lo provano? Quando è nato il primo ouch e che funzione ha il dolore? Il male detto è un libro che promette - e ci riesce - di cambiare la nostra concezione del dolore. Sulla percezione ci stanno già lavorando. Saggio

Sofia Belardinelli

Limonov di Emmanuel Carrère (Adelphi, 2012). Solitamente, nei romanzi, il cattivo è antagonista del personaggio principale: funge da specchio, mette in luce i lati più in ombra della natura umana. In questo caso, invece, il ‘cattivo’ è l’unico protagonista del racconto. Emmanuel Carrère, autore del romanzo, mette in scena la storia di Edouard Limonov, personaggio dalla vita così incredibile da sembrare inventata. Limonov è programmaticamente dalla parte sbagliata della Storia – quella con la S maiuscola – che attraversa essendone, al tempo stesso, testimone e interprete. Biografia

Valentina Berengo

Con te, senza di te. Guarire (da) un amore in crisi di Laura Buonarrivo (DeAgostini, 2023). Nella società liquida in cui lasciarsi diventa un'opzione più che percorribile, la psicologa Buonarrivo scrive un "manuale" divulgativo in cui il lettore possa comprendere la genesi della crisi di coppia, le strategie per restare insieme, senza che questa sia una scelta di second'ordine dettata dalla paura del cambiamento, e infine affronta la questione del "ricominciare" e, soprattutto, di come trovare qualcuno di adatto a noi. In un un libro godibile da uomini e donne di (quasi) tutte le età, Buonarrivo scompone e ricompone i meccanismi dell'animo umano di fronte all'altro, rendendo più comprensibile intellettivamente qualcosa che siamo abituati a pensare appartenga solo alla sfera dell'irrazionale. Saggio divulgativo

Massimo Pistore

La strada di Cormac McCarthy (Einaudi, 2007). Un papà e un bambino cercano di sopravvivere in un mondo post apocalittico crudele e inumano. Non succede altro nel romanzo di McCarthy, ma - un po' come in Moby Dick - il viaggio è un pretesto per scavare dentro l'uomo e poco importa il finale della storia: quello che succede ai personaggi e dentro il lettore è di una tale intensità che, almeno a me che ho letto il libro da genitore (da papà), ha lasciato il segno come poche altre volte mi è capitato. Romanzo

Valerio Calzolaio

L’assassino è tra le righe di Janice Hallett (Einaudi, 2023). Sudafrica e Lockwood, campagna inglese. 2018. L’ottima giornalista e sceneggiatrice britannica Janice Hallett (1969) esordisce nel giallo con un grande successo pluripremiato, il cui titolo evoca una lettura originale: L’assassino è tra le righe. Samantha Greenwood è stata infermiera volontaria per Medici senza frontiere dal settembre 2010 al gennaio 2018, poi torna in patria e cerca lavoro in una tranquilla cittadina appartata, si iscrive alla filodrammatica e fa nuove amicizie. Quando capita un brutale omicidio, un colpevole viene trovato e imprigionato. Due giovani studentesse in Legge, Charlotte e Femi, sono convinte che qualcosa non quadri e ci siano oscuri segreti, ricominciano ingegnosamente a indagare. Il testo è fatto di mail, interrogatori, chat, solo documentazione plurale riprodotta su carta, senza narratori esterni, in prima o in terza che sia. Bello e divertente, ma una tantum: speriamo davvero che non “ha cambiato il modo di concepire il poliziesco moderno”. Noir

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