SOCIETÀ

In Italia due giovani su tre vivono ancora con i genitori

Nell’Unione europea, nel 2017, la percentuale dei giovani (dai 16 ai 29 anni) che vivevano con i genitori è stata del 68,2%. A riportarlo è un’analisi dell’Eurostat che mette in evidenza come siano maggiormente i maschi ad essere più “sedentari” (73,3%), rispetto alle ragazze (62,9%), con più di 10 punti percentuali di scarto.

Quest’ultimo fattore sembra essere una costante nell’intera Unione. Le ragazze infatti, escono mediamente prima dei loro coetanei maschi, con una differenza massima di 19,3 punti percentuali riscontrata in Bulgaria. E’ Malta invece ad avere il gap minore (4,6 pp), seguita dalla Svezia (4,7%) e dalla Spagna (5,7%).

I ragazzi italiani

Guardando in casa nostra, l’Italia ha il terzo dato più alto dietro solamente a Croazia (93,1%) e Slovacchia (89,2%). Anche allargando il range dell’età, cioè analizzando i giovani-adulti dai 18 anni ai 34, vediamo che il nostro Paese rimane comunque tra i primi posti per presenza di ragazzi ancora a casa dei genitori, 66,4% del totale, dietro a Croazia, Malta e Grecia e con ben 16 punti percentuali in più rispetto alla media europea che è al 50%.

Le percentuali più basse arrivano dai paesi nordici: in Finlandia il 40,8% dei ragazzi e il 30,1% delle ragazze vivono ancora con i genitori mentre in Danimarca le percentuali si abbassano rispettivamente al 39,5% e 31,9%.

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