SCIENZA E RICERCA

L'editoriale. La recessione fa bene alla salute?

“Non sarà che la prossima recessione potrà salvare delle vite umane?”. È il titolo di un articolo uscito di recente su Nature. Un titolo sicuramente sorprendente e anche un po’ sgradevole: è uno di quei casi in cui la scienza appare contro intuitiva. Si parla del fatto che sono state condotte diverse indagini statistiche molto approfondite sulle crisi economiche da cui emerge un dato sconcertante: “Il tasso di mortalità durante i periodi di recessione diminuisce invece che aumentare”. Non sarà che la recessione fa bene alla salute? Commenta in modo provocatorio Nature. Guardando i dati, scopriamo qualcosa di più preciso: durante le crisi economiche la parte meno abbiente della popolazione soffre tantissimo per mancanza di accesso alla salute, per il cibo di scarsa qualità, per la disoccupazione ecc. Ma se guardiamo la media, scopriamo che molte altre persone sembrano stare meglio. Perché? Nature spiega che nei periodi di crisi, diminuiscono gli incidenti sul lavoro, quelli stradali e migliora la qualità dell’aria, si riduce il consumo di alcol e sigarette e la vita è meno stressata. La conclusione è interessante: in tempi di crisi investire in modo contro tendenziale (cioè in ricerca e in istruzione o in salute) rende economicamente tantissimo. Detto questo, in periodo di boom economico – aggiungo io – si dovrebbe ripensare al sistema sociale ed economico in cui viviamo. 

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