SOCIETÀ

Affrontare la crisi idrica: proposte per un patto tra territori

L’incontro, che rientra nei "Dintorni" del Festival dello Sviluppo sostenibile, si pone come obiettivo di aprire un dialogo ed un dibattito, supportato da evidenze scientifiche, tra i vari attori del territorio, al fine di affrontare e trovare soluzioni al problema della crisi idrica.

Si vogliono presentare alcune proposte concrete già oggi realizzabili dal punto di vista socio-tecnico ed economico-finanziario per contrastare la crisi dell’intero sistema idrico del Veneto che, come conseguenza dell’aumento del numero e dell’intensità degli eventi meteorologici estremi innescati dal cambiamento climatico, ha assunto ormai un carattere strutturale e richiede risposte che vadano oltre le situazioni di emergenza.

In particolare, è urgente adottare misure volte a favorire l’accumulo di acqua e a contrastare le perdite e gli sprechi nel rispetto dei principi di sostenibilità ambientale, economica e sociale.

Con questa iniziativa si intende anche promuovere un patto tra territori delle “terre alte” (con il compito di provvedere alla cattura e conservazione delle precipitazioni a monte delle zone di ricarica delle falde) e delle “terre basse” (con il compito di ridurre gli sprechi e migliorare gli impianti di recupero dell’acqua), per favorire una maggiore cooperazione istituzionale multilivello e multi-attore e una maggiore coerenza delle politiche pubbliche a tutela dell’acqua bene comune.Aprono l'incontro i saluti introduttivi di Francesca da Porto, prorettrice alla sostenibilità Università di Padova, e Giorgio Santini, presidente AsVeSS.

Nel corso dell'incontro, una prima discussione (alle 9.15), coordinata da Francesca da Porto, è dedicata a “Risposte alla siccità: soluzioni tecniche e sperimentazioni”; intervengono Vincenzo D’Agostino (Dipartimento TESAF, Università di Padova) con Esperienze pilota per la gestione delle acque meteoriche nell’ambito del progetto LIFE BEWARE; Andrea Crestani (Ufficio Studi Anbi Veneto) con Bacini e laghetti di accumulo, pozzi bevitori, aree forestali di infiltrazione; Alessandro Manzardo (Dipartimento ICEA, Università di Padova) con Lo strumento della water footprint per la gestione delle acque in ambito urbano e industriale; Paolo Salandin (Dipartimento ICEA, Università di Padova) con Le opere idrauliche per la gestione della risorsa idrica; Giorgio Osti (Dipartimento FISPPA, Università di Padova) con Per una governance collaborativa, la partecipazione dei cittadini e della società civile.
Successivamente, dalle 10.30, una tavola rotonda coordinata da Paolo Gurisatti, del comitato tecnico scientifico AsVeSS, mette al centro il tema “Un patto per l’acqua bene comune”, con la partecipazione di esponenti di istituzioni colpite dal problema. Intervengono Andrea Nardin (presidente della Provincia di Vicenza); Andrea Micalizzi (vicesindaco del Comune di Padova); Flavio Frasson (presidente del Consiglio di Gestione Etra); Roberto Gasparetto (amministratore delegato AcegasApsAmga); Elena Bonafè (responsabile Area Politiche Industriali, Energia e Sostenibilità, Confindustria Veneto Est); Vincenzo Artico (commissario straordinario per l’acqua Regione Veneto).
Alle 11.30, infine, le conclusioni.

Partecipazione libera su iscrizione.

Segue la lecture di Andrea Rinaldo, Riflesso nell'acqua (su prenotazione).

Programma

  • QUANDO 29 MAGGIO - ORE 09:00
  • Aula Magna di Palazzo del Bo
    via VIII Febbraio, 2 - Padova

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