"Oltre la visione" è il tema proposto per la terza edizione del "Progetto Archetypon" organizzato dal gruppo Archetypon con il patrocinio del Dipartimento di Studi linguistici e letterari dell'Università di Padova.

Cinque appuntamenti distribuiti nel corso del primo semestre, dal 25 ottobre e fino al 20 dicembre, nel corso dei quali esperte ed esperti hanno dialogato attorno al tema degli archetipi letterari.

La partecipazione ai seminari può essere utile anche al conferimento di Cfu in "Stage, tirocini e seminari" per studentesse e studenti di Lettere, Lingue e Filologia moderna.

Gli incontri, aperti al pubblico, si svolgono online (Zoom ID:85639411448).

Il 20 dicembre la rassegna si chiude con l'ultimo appuntamento dal titolo Crepe che solcano l'universo. Icona e quarta dimensione in Florenskij che ospita Tommaso Scarponi.

Definito «il Leonardo russo», Pavel A. Florenskij (1882-1937) fu un filosofo, teologo, scienziato e sacerdote ortodosso. Alla crisi della filosofia occidentale, la sua genialità enciclopedica rispose delineando una «metafisica concreta», al centro della quale sta una particolare e complessa concezione del dogma e del simbolo. Per Florenskij, la possibilità di sanare la contraddizione logica («malattia dell'essere» immanente ad ogni conoscenza) risiederebbe nell'esperienza del «culto» e, in particolare, dell'icona: luogo di contatto fra il mondo visibile e quello invisibile. La definizione anti-euclidea dello spazio estatico (generato dal culto e nel culto) testimonia, inoltre, un itinerario speculativo che non solo era al passo con la scienza del tempo, ma che addirittura anticipò i successivi sviluppi della fisica e della matematica.

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