CULTURA

Verità rubate. L'arte della contraffazione

Giovedì 6 marzo, nel Palazzo del Monte di Pietà di Padova, viene presentato il progetto espositivo e didattico "Verità rubate. L'arte della contraffazione" ideato da Luca Zamparo, Monica Baggio e Monica Salvadori del Dipartimento dei Beni Culturali dell'Università degli Studi di Padova, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.

L'evento si tiene alla presenza di Daniela Mapelli, rettrice dell’Università di Padova, e di Gilberto Muraro, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.

"Verità rubate. L'arte della contraffazione" è una mostra sul “vero” e sul “falso” in archeologia a Padova visitabile gratuitamente fino al prossimo 31 maggio al Palazzo del Monte di Pietà.

L'esposizione indaga e cerca di comprendere il fenomeno della contraffazione delle opere d’arte e dei beniculturali, a partire dalle produzioni ceramiche antiche o pseudo-antiche.

L’unione fra la ricerca scientifica, la formazione accademica e la volontà di una restituzione civica del lavoro svolto in questi anni attraverso il progetto MemO, La memoria degli oggetti, del Dipartimento dei Beni culturali dell'Università di Padova, ha condotto all’esposizione che mette in dialogo manufatti autentici e imitazioni dell’Antico con l’obiettivo di incentivare le domande, i ragionamenti e di acuire l’attenzione verso fenomeni che spesso sfruttano le più intime fragilità delle società a loro contemporanee.

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