Venerdì 1 marzo viene presentato il volume che racconta la collezione d’arte contemporanea della Sezione di oncologia e immunologia del Dipartimento di Scienze chirurgiche, oncologiche e gastroenterologiche dell’Università di Padova, intitolata al professor Luigi Chieco Bianchi (1933-2023), uno dei padri dell’oncologia moderna.

All'interno della collezione d’arte vi sono importanti opere di artisti del calibro di Fabrizio Plessi, Giovanni Soccol, dei padovani Renato Pengo e Manfredo Massironi o dei ceramisti Pompeo Pianezzola e Alessio Tasca. La raccolta, oggi composta da una trentina di quadri e sculture tutti donati dagli stessi artisti o da famigliari e galleristi, è stata costituita su iniziativa di Chieco Bianchi a partire dai primi anni Duemila con il preciso intento di portare l’arte all’interno degli spazi dei laboratori, così da “favorire nei ricercatori e negli studenti l’apertura ad orizzonti più ampi di immaginazione e di ricerca”.

Alla presentazione intervengono Fulvia Chieco Bianchi, Alberto Amadori che ricorda la figura del professore, vero scienziato “rinascimentale”, ricercatore di fama internazionale e appassionato collezionista; Giovanni Bianchi, dipartimento dei Beni Culturali Unipd, curatore del volume insieme a Chiara Marin, Centro di Ateneo per i Musei; Paola Zanovello, dipartimento Scienze chirurgiche, oncologiche e gastroenterologiche, illustra la collezione e i diversi lavori, che sono entrati via via a farne parte: da rilevanti lavori di Giorgio Camuffo e Vincenzo Eulisse, passando per le opere di Sandra Marconato, Lee Babel, Giovanni Soccol, Franco Flarer, fino alle donazioni di Nina Nasilli, Giuseppe Fossati e Luigi Sartori. Infine, spazio agli artisti stessi, ai loro familiari e ai galleristi, che prendono liberamente la parola per spiegare le ragioni che hanno guidato la scelta dell’opera con cui arricchire gli spazi dei laboratori dello IOV.

Ingresso libero, fino a esaurimento posti disponibili.