SOCIETÀ

Le politiche europee dello sport e le regole di integrità

L'Unione Europea e lo sport al centro del dibattito politico, con le sue prospettive di crescita e le criticità di sistema dovute anche al periodo pandemico: questo il tema del convegno di giovedì 15 luglio al Centro Culturale San Gaetano, organizzato dal corso di laurea in Scienze motorie dell’Università di Padova nell’ambito del programma europeo Jean Monnet module EUSPI (EU Sport Policies and Integrity) 2017-2021, finanziato dall’Unione europea e centrato sulla cultura europea nello sport.

Il convegno vuole essere un’indagine sulle minacce più attuali nel mondo dello sport europeo: dal doping, al match fixing – così vengono chiamate in gergo tecnico le partite truccate, – fino alla violenza e alla discriminazione che spesso fanno da contorno a gare e partite sportive di rilievo nazionale.

A prendere la parola per primi sono Antonio Paoli, presidente del corso di laurea in Scienze motorie e delegato del rettore a Sport e benessere nell’Università di Padova, Leonardo Arnau, presidente Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Padova, Mario Liccardo, direttore responsabile della rivista giuridica Giustiziasportiva.it, e Dino Ponchio, presidente CONI Veneto.

Quattro le tavole rotonde nel corso del convegno: la prima, dal titolo Le azioni di supporto alla lotta contro il match fixing, vede discutere Celeste Facchin, membro del consiglio direttivo AIAS Veneto e sostituto giudice sportivo presso il CRV FIGC, Daniela Giuffrè, avvocato e vice questrice della Polizia di Stato, e Giorgio Sandulli, coordinatore e docente del master in Diritto e sport nell’Università Sapienza di Roma.

La seconda tavola rotonda verte sulle Sfide future nella prevenzione della violenza e della discriminazione e vede dialogare Giovanni Adami, avvocato esperto di diritto dello sport, Stella Frascà, consigliera federale FIGC e componente della giunta dle CONI Liguria, e Paolo Moro, professore di Filosofia del diritto all’Università di Padova.

Nella terza tavola rotonda si discute di Passato, presente e futuro nella lotta al doping insieme a Barbara Agostinis, docente di Diritto sportivo nell’Università degli Studi di Urbino e componente della V Sezione consultiva del Collegio di garanzia dello sport presso il CONI, Antonino De Silvestri, presidente di Collegio arbitrale di Lega B della FIGC e co-direttore e fondatore della rivista giuridica Giustiziasportiva.it, e Maria Laura Guardamagna, avvocato esperto di diritto dello sport e arbitra del Collegio arbitrale presso l’Unione Ciclismo Internazionale.

La quarta e ultima tavola rotonda, intitolata L’impegno per attuare la “good governance” nelle istituzioni sportive, coinvolge Salvatore Civale, avvocato fondatore Studio Civale, Sports Law Firm e presidente dell'Associazione italiana Avvocati dello sport (AIAS), Lucio Giacomardo, responsabile dell'Ufficio giuridico della LND-FIGC e componente della Commissione Diritto dello sport CNF, e Marianna Pavan, docente Jean Monnet di Politiche europee dello sport e integrità nell’Ateneo patavino.

A moderare il convegno è Jacopo Tognon, docente Jean Monnet di Politiche europee dello sport e integrità nel corso di laurea in Scienze motorie dell'Ateneo e arbitro CAS/TAS di Losanna.

Il convegno è accreditato per gli avvocati ma aperto a tutta la cittadinanza interessata.

Programma

  • QUANDO 15 LUGLIO - ORE 14:30
  • Centro culturale San Gaetano, Padova
    Auditorium

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