Il 7 ottobre tornano, dopo l'estate, gli appuntamenti per il ciclo di conferenze "Padova per l’archeologia preistorica e protostorica a 100 anni dalla morte di Luigi Pigorini (1925-2025)", che celebrano Luigi Pigorini, fondatore dell’archeologia preistorica e protostorica italiana. 

Alle 17.30 i Musei Eremitani ospitano l'incontro con S. Paltineri, docente del Dipartimento dei Beni culturali dell'Università di Padova, che interviene su "L'archeologia del Veneto preromano e del mondo italico a Padova ai tempi di Pigorini".

L'ingresso alla conferenza è libero fino a esaurimento posti.

Programma delle conferenze

Nonostante Luigi Pigorini abbia svolto la parte più importante della sua carriera scientifica, accademica e politica a Roma, lo studioso strinse legami profondi con la città di Padova, dove morì nel 1925, dopo alcuni anni ospite del figlio in città.

In questo senso, l'Università di Padova ebbe un ruolo particolare. Carlo Anti, rettore dell’Università di Padova dal 1932 al 1943, fu non solo allievo diretto di Pigorini alla Scuola di Archeologia Italiana di Roma, ma, per diverso tempo, anche suo assistente al Museo Preistorico ed Etnografico, al tempo ospitato presso il Collegio Romano, come responsabile delle collezioni africane. 
Lo stretto legame tra Pigorini e Anti è anche la ragione per la quale, dopo la morte dello studioso, gli eredi donarono il suo grande e preziosissimo archivio privato all’allora Istituto di Archeologia dell’Università di Padova.

Inoltre, l’intensa corrispondenza intercorsa tra lo studioso e le grandi personalità dell’archeologia preistorica e protostorica patavina della seconda metà dell’’800 e i degli inizi del ‘900 – da Giovanni Canestrini, a Gherardo Ghirardini, a Federico Cordenons – dimostra anche che egli nutrì un profondo e costante interesse per le fasi più antiche della storia di Padova e del suo territorio.