La popolazione mondiale raddoppierà in poco più di 100 anni. È questa la stima che ha fatto l'Onu partendo dai dati del 1990, quando gli abitanti della Terra erano 5,3 miliardi. Secondo una loro previsione infatti, nel 2100 su questo pianeta ci saranno 11,2 miliardi di abitanti.
Una crescita continua che però non sembra essere costante per tutti i paesi. Analizzando le proiezioni Onu infatti, si può notare come nei prossimi 100 anni ci sia un solo continente a farla da padrone per quanto riguarda la crescita demografica. L'Africa infatti dovrebbe passare dal miliardo e 194 milioni di persone del 2015 ai 4 miliardi e 467 milioni del 2100. Una crescita che sembra inarrestabile, soprattutto alla luce della quasi totale mancanza di politiche di controllo delle nascite.
Mentre il continente africano prospera dal punto di vista demografico, nei prossimi 100 anni la "vecchia" Europa potrebbe subire un lento declino. Negli ultimi 10 anni, analizzando complessivamente i 28 stati membri dell'Unione Europea, si nota una crescita di circa 14 milioni di abitanti (quasi come il Veneto e la Lombardia messe assieme), ma nel prossimo secolo la curva dell'Europa tenderà al negativo.
Se le previsioni danno il picco massimo europeo a 743 milioni di persone nel 2020, con il passare degli anni il nostro continente tenderà a svuotarsi, arrivando ai 653 milioni di abitanti nel 2100. Un trend unico nelle previsioni Onu. Ci sono continenti come l'Asia, che dopo una crescita costante fino al 2055 (quasi 5 miliardi e 260 milioni di abitanti) tenderà al negativo e l'America Latina e centrale che dopo un' aumento della popolazione 2055 diminuirà verso il 2100 ma, nessuno di questi, ha il trend negativo evidenziato dall'Europa.
Una proiezione che stona con ciò che si è visto negli ultimi 10 anni, in cui c'è stata una leggera ma costante crescita. Prendendo come campione i 28 stati membri in 11 anni siamo passati dai 498 milioni e 300 mila persone ai 512 milioni e quasi 560 mila abitanti. Una crescita che segue di pari passo l'andamento degli stati europei più popolosi.
Germania, Francia, Spagna, Italia e Regno Unito infatti, negli ultimi 10 anni hanno tutti avuto un trend positivo di crescita. Un dato in leggera controtendenza arriva solamente dall'Italia. Il nostro paese infatti, dopo il picco di popolazione raggiunto nel 2014 con 60 milioni e 782 mila abitanti, negli ultimi quattro anni è in leggero ma costante calo.