Edmond de Belamy del collettivo francese Obvious, prima opera prodotta dall’intelligenza artificiale, è stato battuto all'asta da Christie's
Un computer è in grado di riconoscere un processo creativo? La creatività può essere simulata algoritmicamente? L’informatica e le nuove tecnologie digitali hanno influenzato moltissimo, negli ultimi decenni, il mondo dell’arte. L’utilizzo di computer, di tecnologie digitali e di nuovi media costituiscono oggi parte integrante dell'arte contemporanea su scala globale.
Di questo si è occupato il convegno Arts and Computer symposium organizzato dalle Università di Padova, di Venezia, Ca' Foscari, e della California, Irvine, lo scorso ottobre e che ha visto l’attiva partecipazione di scienziati, artisti e curatori museali, incrociando diversi saperi: dalla Computer Science, all'ingegneria dell'informazione, alla musica, all'arte nelle sue diverse articolazioni.
Il Centro di Sonologia Computazionale (CSC) dell’Università degli Studi di Padova, fondato nel 1979, si è da sempre occupato, in particolare, del virtuoso connubio tra computer e musica, coinvolgendo i ricercatori nel processo artistico di produzione di nuove idee musicali e considerando i musicisti come fonti di creatività che arricchiscono la ricerca scientifica.
Sergio Canazza, CSC, "Computer. Tra arte, musica e creatività"
L'esempio sonoro che viene mostrato nel video è prodotto da sistemi informatico-musicali pensati e realizzati dai ricercatori del CSC: in particolare, il software che suona il pianoforte stimolato dai ritmi della batteria è di Filippo Carnovalini. Il sistema informatico in grado di generare esecuzioni musicali automatiche ed espressive è di Sergio Canazza e Antonio Rodà (per ascoltare le esecuzioni clicca qui).
Altri ricercatori del CSC sono Roberto Barumerli (modelli del sistema uditivo, modelli e sintesi per la spazializzazione del suono), Valentina Burini (musicologia e archivistica), Riccardo Luise ed Edoardo Micheloni (interazione persona-macchina), Niccolò Pretto (valorizzazione beni culturali musicali), Alessandro Russo (restauro dei documenti sonori).