CULTURA

Mina: 80 anni e il coraggio di dire "basta"

È stata vista l'ultima volta nel 2010 che passeggiava per Lugano con il suo chignon rosso. Una diva di altri tempi, una di quelle che mette al primo posto la famiglia, a dispetto di una carriera folgorante. Oggi, 25 marzo, Mina Anna Maria Mazzini, conosciuta semplicemente come Mina, compie 80 anni, la maggior parte dei quali passati in Svizzera.

Pochi ricordano lo stigma che l'ha accompagnata per un po' quando ha avuto un figlio dall'attore Corrado Pani, che però era sposato. Un po' come Fausto Coppi, per qualche anno è stata additata dai benpensanti come una rovina famiglie, ma poi, come spesso accade, l'opinione pubblica è stata distratta da altri scandali. C'è da dire, comunque, che, diversamente da Coppi, Mina aveva trovato anche molta solidarietà da parte del pubblico, tra cui i detrattori erano davvero pochi. Molto più critica era stata invece la stampa, con cui la cantante non ha mai avuto un buon rapporto, e nel frattempo era stata anche ostracizzata dalla tv di stato: tra questo e la brutta esperienza a Sanremo, quando la stampa l'aveva data per vincitrice fin dall'inizio e invece si era dovuta accontentare del quarto posto, non c'è da stupirsi che l'artista avesse il desiderio di vivere una vita lontana dalla scena pubblica.

Era il 1978 quando ha deciso definitivamente di ritirarsi dalle scene: cantava alla Bussola di Marina di Pietrasanta, e venivano a sentirla da tutta Italia (tra l'altro dei suoi concerti esiste un'unica registrazione video, ed è proprio quella di uno dei lie di Marina di Pietrasanta). Mia Martini ricorda il concerto di Mina come il più bello che avesse mai visto nella sua vita, e se lo dice lei c'è da crederci. Dopo 11 date, però, Mina si è dovuta fermare (ne erano previste 15), pare a causa di un'infezione polmonare, e dopo quell'ultima data non è più salita su un palco. La scelta per Mina era tra cantare e vivere: non riusciva a sopportare l'insistenza di alcuni giornalisti ma, più in generale, trovava molto difficile essere se stessa quando si trovava costantemente sotto i riflettori.

È stata una scelta molto discussa, e molti la accusarono paradossalmente di divismo esasperato, eppure fu fedele alla sua promessa: in seguito continuò a cantare, con duetti importanti con Celentano, Lucio Dalla e Alex Britti, per citarne solo alcuni, ma stava in studio: su un palco non l'abbiamo vista più. Fatichiamo a capacitarci del fatto che qualcuno scelga di mollare tutto al vertice della carriera, ma ancora di più ci stupiamo che decida di rimanere salda in quella decisione, pur sapendo che anche una sola presenza su un palco potrebbe essere, per usare un eufemismo, piuttosto remunerativa. Del resto la situazione era diventata insostenibile: i reporter la inseguivano nei negozi, per fotografarla andavano addirittura nella casa di fronte alla sua e lei era costretta a vivere quasi da reclusa, nel buio con le tende chiuse. Essere una diva ha il suo prezzo, e non tutte sono pronte a pagarlo, soprattutto le persone che, come Mina, sono solitarie di carattere.

Del resto tutto era cominciato per gioco: Mina cantava nelle balere, e ha "rubato" il primo bis a Natalino Otto e Flo Sandon's, a cui faceva da spalla, episodio ricordato con il sorriso da entrambe le parti. I genitori inizialmente non erano entusiasti della sua passione per il canto, ma erano sicuri che presto le sarebbe passata. E invece lei comincia addirittura a incidere dei dischi con lo pseudonimo di Baby Gate: le prime erano canzoni rock molto leggere (alcuni ricorderanno forse Be bop a lula) che l'artista ha sempre trovato molto divertenti; in parallelo, però, cantava canzoni più "serie" con il nome di Mina, e alla fine il mercato si rivelò più attratto dalla seconda versione. Non ci è dato sapere se Mina fosse d'accordo, ma è indicativo che già dagli esordi lei abbia dovuto rinunciare a una parte di sé in nome del successo.

Troppo spesso avere una carriera o essere famosa impedisce di avere una vita: si tratta di fare una scelta (quando si può, perché a volte non si può, vedi Lady Diana), ed era abbastanza prevedibile che Mina non avrebbe sacrificato la sua vita sull'altare della celebrità: la vita per definizione le piaceva troppo, tra uomini e buon cibo: più volte criticata per i kg di troppo, si lasciava scivolare addosso il parere altrui, preferendo un bel piatto di spaghetti con molto aglio.

Cara Mina, tanti auguri: vista la situazione odierna mille di questi giorni non vogliamo augurarteli, e allora… Mille di queste bolle blu!

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