SCIENZA E RICERCA
Scrutando il cielo: gli eventi astronomici da non perdere nel 2024
Credit: Neale LaSalle da Pexels
Per gli appassionati di osservazioni astronomiche ogni anno può riservare delle occasioni da non perdere e il 2024 non farà eccezione.
Precisiamo subito che l'evento principale, l'eclissi totale di Sole che nel pomeriggio dell'8 aprile 2024 farà precipitare in un buio completo le aree interessate dal fenomeno, sarà visibile solo in una stretta striscia terrestre che interessa principalmente gli Stati Uniti, in un'area abitata complessivamente da circa 31 milioni di persone. Per gli scienziati sarà comunque un evento speciale perché coinciderà con il momento di massima attività della nostra stella e questo dovrebbe consentire di osservare molto più nel dettaglio la corona solare. Gli appassionati che non hanno la possibilità di recarsi nella zona di osservazione dovranno accontentarsi delle dirette streaming (qui gli approfondimenti della Nasa in vista dell'appuntamento) oppure armarsi di un po' di pazienza. La buona notizia è infatti che non bisognerà attendere troppo prima di poter assistere ad un'eclissi di Sole visibile anche dal nostro paese: la prima opportunità sarà nella primavera del 2025, ma l'evento sarà ancora più emozionante nell'estate del 2027 quando le punte di oscurità raggiungeranno anche il 90% e a Lampedusa il Sole sarà completamente coperto dalla Luna.
Il calendario delle osservazioni per il 2024 prevede comunque anche altri eventi di rilievo, tra cui il passaggio della cometa Pons-Brooks caratterizzata da un'orbita che la porta a transitare nei pressi del nostro pianeta ogni 71 anni. Come sempre, quando si vuole godere della bellezza del cielo, è necessario scegliere un'area il più possibile priva di inquinamento luminoso cercando quindi di allontanarsi dai centri urbani.
Per avere indicazioni più approfondite sui principali eventi astronomici dell'anno e sulle date da segnare in calendario ci siamo rivolti a Bianca Maria Poggianti, neodirettrice dell'INAF-Osservatorio Astronomico di Padova per il triennio 2024-2027, a cui recentemente è stato conferito anche il titolo di Lincea.
Bianca Maria Poggianti, direttrice dell'Osservatorio astronomico di Padova, illustra i principali eventi astronomici del 2024. Servizio, riprese e montaggio di Barbara Paknazar
Sciami meteorici
Innanzitutto ci sono gli appuntamenti annuali che sono gli sciami meteorici. "Questi avvengono quando la Terra nel suo giro di rotazione intorno al Sole incrocia la scia di una cometa o di un asteroide, una scia che è fatta sostanzialmente di frammenti di rocce. Questi frammenti cadendo nell’atmosfera lasciano una scia luminosa, ciò che noi chiamiamo stelle cadenti", spiega Bianca Maria Poggianti.
Terminato lo sciame meteorico delle quadrantidi, che quest'anno ha avuto il suo picco all'inizio di gennaio, gli eventi principali rimangono tre. "Il 6 maggio ci sono le Eta Aquaridi: è lo sciame che si pensa provenga dalla cometa di Halley e saranno circa 50 stelle cadenti all’ora. Lo sciame più famoso è quello delle Perseidi che avviene in corrispondenza della notte di San Lorenzo. Le notti migliori per osservarle saranno il 12 e il 13 agosto e qui si tratta di 100 eventi all’ora. Infine, il 14 e 15 dicembre ci sarà lo sciame delle Geminidi con punte di circa 150 eventi all’ora", continua la direttrice dell'Osservatorio astronomico di Padova.
L'eclissi totale di Sole
L'evento prinicipale dell'anno, l'eclissi di Sole dell'8 aprile 2024, come abbiamo già detto non sarà visibile dall'Italia e nemmeno da altre aree dell'Europa (se si fa eccezione per l'Irlanda, dove sarà però parziale). "Il Sole è 400 volte più grande della luna, ma è anche 400 volte più lontano da noi: una gloriosa coincidenza cosmica che fa sì che la luna copra esattamente la faccia del sole quando i due si allineano. Il risultato è un’eclissi solare totale", ricorda Katie Peek su Scientific American. Per chi ha intenzione di viaggiare verso gli Stati Uniti il consiglio di Michael Zeiler, un cartografo di eclissi che gestisce il sito Great American Eclipse, è di tenere d'occhio il meteo perché il clima primaverile influenzerà la visibilità visto che gran parte degli Stati Uniti nordorientali e del Canada che si affaccia sul mare tendono ad essere nuvolosi in questo periodo dell'anno. L'oscuramento completo del disco solare durerà oltre 4 minuti (quasi 4 minuti e mezzo nella località più fortunata, a Torreon in Messico) e regalerà certamente uno spettacolo altamente suggestivo. Per l'Italia l'appuntamento è solo rimandato perché il 29 marzo del 2025 e il 2 agosto del 2027 ci saranno due eclissi di Sole visibili anche dal nostro paese. "In entrambi i casi si tratta di eclissi parziali però saranno molto spettacolari, soprattutto quella del 2027 dove si raggiungerà un’oscurità di circa il 90%", spiega Poggianti.
La cometa Pons-Brooks
Il 2024 vedrà anche il passaggio della cometa Pons-Brooks, paragonata al Millennium Falcon di Star Wars perché ha due code che ricordano delle corna frontali. La cometa fu scoperta il 21 luglio 1812 all’Osservatorio di Marsiglia dall’astronomo francese Jean-Louis Pons e riscoperta indipendentemente il 2 settembre 1883 dall’astronomo americano William Robert Brooks. Questa circostanza, ricorda l'Inaf, spiega il perché del doppio nome che porta la cometa. Recentemente il suo nucleo ha subito un outburst che ne ha aumentato la luminosità di cento volte e dovrebbe superare la soglia della visibilità a occhio nudo nel periodo da fine febbraio a metà giugno 2024. "Il momento migliore per vederla a occhio nudo è la fine di marzo, anche se il momento in cui sarà più vicina alla Terra è il 2 giugno", precisa la direttrice dell'Osservatorio astronomico di Padova.
Le superlune
Nel 2024 ci saranno anche un paio di superlune, un evento molto suggestivo sebbene privo di rilevanza scientifica. Il termine si riferisce a una luna piena che si trova nel momento in cui il nostro satellite è al perigeo lunare, cioè alla minima distanza dalla Terra. Questa circostanza la rende ai nostri occhi più grande (le sue dimensioni apparenti sono di circa il 14% superiori rispetto al solito) e più luminosa (ben il 30%). Quest’anno le superlune arriveranno il 18 settembre e il 17 ottobre.
Saturno in opposizione
Bianca Maria Poggianti segnala infine l’opposizione del pianeta Saturno. "Significa che questo pianeta è nel punto più vicino alla Terra ma in posizione opposta rispetto al Sole. Quindi sono le condizioni ideali per osservarlo ad occhio nudo e questo avverrà l’8 settembre".
Il 16 febbraio appuntamento con M'illumino di meno: visite alla Specola a lume di candela
La direttrice dell'Osservatorio astronomico di Padova ricorda poi l'appuntamento con l'iniziativa M'illumino di meno, giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili lanciata dalla trasmissione Caterpillar di Rai Radio2 a partire dal 2005. Vi aderiscono tutti i principali monumenti d’Italia e anche all’interno della Specola saranno spente tutte le luci artificiali. "Sarà possibile visitare la Specola a lume di candela per delle visite aperte al pubblico, dopo il tramonto ed è possibile prenotarle sul nostro sito".
A Padova dall'1 al 5 luglio il meeting della European Astronomic Society
Concludiamo con un appuntamento molto importante per la comunità degli astronomi padovani: dall'1 al 5 luglio il meeting annuale dalla European Astronomic Society si svolgerà proprio a Padova e porterà in città oltre 1500 astronomi da tutta Europa. "Ci saranno anche delle conferenze aperte a tutta la cittadinanza", ricorda Bianca Maria Poggianti e dunque il consiglio per tutti gli appassionati è di tenere d'occhio il sito dell'Osservatorio.