SCIENZA E RICERCA

Premio Galileo 2023: la cinquina dei finalisti

Su un altro pianeta di Amedeo Balbi (Rizzoli), Materiali per la vita di Devis Bellucci (Bollati Boringhieri), La malattia da 10 centesimi di Agnese Collino (Codice), Siamo tutti Greta di Sara Moraca ed Elisa Palazzi (Dedalo) e In alto mare di Danilo Zagaria (Add): sono i cinque libri scelti per la finale dell’edizione 2023 del Premio letterario Galileo per la divulgazione scientifica. Una selezione variegata che mette insieme temi come il cambiamento climatico e l’ambientalismo con la storia della medicina, la scienza dei materiali e le esplorazioni spaziali, frutto della scrematura di una lista iniziale di 130 titoli, a testimonianza del fatto che anche in Italia l’editoria guarda ormai con crescente interesse alla scienza.

A scegliere la cinquina è stata la giuria scientifica, riunitasi on line con diretta streaming sul canale Youtube del Comune di Padova e sulla pagina Facebook del Premio sotto la presidenza di Telmo Pievani, docente presso il dipartimento di Biologia dell’università di Padova e direttore de Il Bo Live, e composta anche da Elisabetta Tola, a sua volta caporedattrice de Il Bo Live e conduttrice di Radioscienza e RAI Radio 3, Simona Regina, giornalista scientifica di Radar Radio RAI Fvg, Dario Bressanini, chimico, Andrea Vico, giornalista, Francesca Matteucci, astrofisica, Sergio Pistoi, divulgatore e autore, Beatrice Mautino, divulgatrice scientifica, Nico Pitrelli, responsabile dell'Ufficio comunicazione e direttore del Master in Comunicazione della Scienza alla SISSA di Trieste, Clara Caverzasio, ricercatrice e docente di letteratura italiana, e Davide Coero Borga, conduttore e autore Rai Cultura. “Il numero e la qualità delle candidature arrivate anche quest'anno confermano che la saggistica scientifica italiana è un settore fiorente e in espansione – ha spiegato Pievani durante la sessione –. Il Premio Galileo è stato dunque visionario e rafforza sempre più la sua autorevolezza a livello nazionale”.

Tra i criteri enunciati dai giudici durante le votazioni la capacità di unire più discipline e ambiti attraversando confini che devono essere necessariamente porosi e permeabili, la solidità scientifica delle argomentazioni ma anche la chiarezza espositive e la capacità di coinvolgere il lettore: oltre ai ricercatori infatti tra gli autori esaminati figurano ma anche giornalisti e divulgatori. Giunto quest'anno alla XVII edizione, il Premio Galileo si inserisce in un composito programma di diffusione della cultura scientifica ed è promosso dall’assessorato alla cultura del Comune di Padova con il contributo di Fondazione Cariparo, la collaborazione dell'Università degli Studi di Padova e la cura organizzativa di Pleiadi Science Farmer. Esso seleziona le migliori pubblicazioni edite in Italia nel biennio precedente e negli anni si è sempre più affermato come uno dei premi scientifico-letterari più interessanti e seguiti in ambito nazionale, come dimostra la crescente partecipazione e l’interesse suscitato nel pubblico e nei media.

Nei prossimi giorni la parola passerà alla giuria popolare formata da 100 studenti universitari e dagli iscritti a 10 scuole secondarie di secondo grado provenienti da tutta Italia: saranno loro a determinare l’opera vincitrice del Premio Galileo 2023, che verrà proclamata durante la cerimonia pubblica che si svolgerà il 18 novembre 2023 nell’Aula Magna dell’Università di Padova, nell’ambito della Settimana della Scienza (13-19 novembre). Anche per facilitare la lettura e l’esame dei titoli da parte degli studenti Il Bo Live, che segue costantemente e dettagliatamente l’iniziativa da oltre 10 anni ed è anche partner mediatico della presente edizione, nelle prossime settimane pubblicherà una serie di articoli sui libri selezionati.

----------------------------

Premio Galileo 2023

La cinquina dei finalisti

“Su un altro pianeta” di Amedeo Balbi vince il Premio Galileo 2023

© 2018 Università di Padova
Tutti i diritti riservati P.I. 00742430283 C.F. 80006480281
Registrazione presso il Tribunale di Padova n. 2097/2012 del 18 giugno 2012