MONDO SALUTE

Focus Veneto. Il governo clinico dell'Amiloidosi Cardiaca

Organizzato da Motore Sanità con il patrocinio dell'Università degli Studi di Padova, il webinar online Focus Veneto. Il governo clinico dell'Amiloidosi Cardiaca, ospita Giorgio Perilongo, professore ordinario e direttore Dipartimento di Salute della donna e dal bambino dell'Università degli Studi di Padova, direttore e coordinatore del Dipartimento Funzionale malattie rare AOU Padova.

Per fare il punto sulla gestione dell’amiloidosi cardiaca in Veneto, Motore Sanità organizza questo incontro sul tema con il coinvolgimento dei principali esperti di questa malattia rara, trattando soprattutto il tema del percorso del paziente affetto da amiloidosi cardiaca, composto dal momento della diagnosi, della presa in carico, delle indicazioni terapeutiche e del follow up. Verrà affrontato anche l’importante effetto sulla mobilità passiva e della possibilità di trattare la patologia attraverso una rete di specialisti che soprattutto nella fase della diagnosi sia organizzata secondo il sistema HUB & SPOKE.

Sono circa trenta le proteine che, negli esseri umani, possono formare depositi di amiloide, virtualmente in qualsiasi parte del corpo. Le amiloidosi rappresentano le sindromi cliniche che risultano da questi depositi e vengono classificate in localizzate o sistemiche, acquisite o ereditarie. Il cuore rappresenta uno degli organi bersaglio in cui più frequentemente l’amiloide si deposita, dando luogo alla cosiddetta “amiloidosi cardiaca”.

Le forme di amiloidosi che più frequentemente coinvolgono il cuore in maniera significativa sono l’amiloidosi AL e l’amiloidosi da transtiretina (amiloidosi ATTR). “In questa condizione, quanto più i depositi progrediscono, tanto più le pareti del cuore diventano spesse e rigide e la funzione contrattile peggiora”. Anche le valvole cardiache e il sistema di conduzione elettrico possono essere coinvolti.

Conoscere e riconoscere la malattia risulta estremamente importante in rapporto alla recente disponibilità di “terapie eziologiche” (orientate a prevenire, arrestare o riassorbire il deposito della sostanza amiloide) che si aggiungono alle “terapie di supporto” da tempo utilizzate per il trattamento delle complicanze, tra cui lo scompenso cardiaco.

Per partecipare al webinar è necessario registrarsi.

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