In Inghilterra lo chiamano “veganuary”, il gennaio vegano che, nelle intenzioni, dovrebbe porre rimedio agli eccessi alimentari delle festività. In Francia invece c’è il “lunedì verde”, un giorno a dieta vegetariana che dovrebbe mettere a posto le coscienze.
Ma in campo alimentare c’è una scelta che vale più di un’altra o è il caso piuttosto di ritornare a quell’atteggiamento di sobrietà e misura che già suggerivano gli antichi filosofi, da Aristotele a Plutarco, per mantenere lo stato di salute e prevenire le malattie?
Su questa linea, oggi il mondo anglosassone propone la “flexitarian diet”, un’alimentazione prevalentemente vegetariana, con l’inserimento una volta ogni tanto di carne o pesce. Non si tratta, in realtà, di una novità per il nostro Paese, dato che questo regime alimentare si ispira evidentemente alla dieta mediterranea, riconosciuta nel 2010 patrimonio immateriale dell’umanità dall’Unesco.
Riprese e montaggio di Elisa Speronello