SCIENZA E RICERCA

Al via il Cicap Fest, navigare l'incertezza con gli strumenti della scienza

Un centinaio di incontri, dal vivo e in streaming, per navigare l’incertezza con gli strumenti della scienza. Quell’incertezza che può spaventare perché attraversa quasi ogni aspetto della nostra quotidianità, ma che fa meno paura se si comprende che la forza del dubbio è una bussola per orientarsi nella complessità ed è il motore che ha guidato tutte le scoperte e i progressi compiuti dall'umanità.

Al tema dell’incertezza, declinato in tanti diversi filoni, è dedicata la quarta edizione del Cicap Fest, il festival della scienza e della curiosità che dal 3 al 5 settembre tornerà a Padova con una formula mista (qui il programma completo) che consentirà di superare i limiti geografici e la ridotta capienza degli spazi dovuta alla pandemia (per partecipare agli appuntamenti è necessario registrarsi sul sito e per alcuni eventi occorre la prenotazione), ma che al tempo stesso permetterà di recuperare un più stretto rapporto con il pubblico, in alcuni dei luoghi più rappresentativi della città.

Si parlerà di salute, ambiente, esplorazione spaziale, informazione, alimentazione, cambiamenti climatici, tecnologia e dati ma si indagheranno anche i meccanismi psicologici e i tranelli cognitivi che rischiano di farci compiere delle scelte sbagliate o di perseverare negli stessi errori. Non mancheranno poi eventi per bambini e ragazzi e agli incontri con esperti e divulgatori si affiancheranno anche iniziative all'insegna dello spettacolo, con prestigiatori e illusionisti che, svelando alcuni segreti del mestiere, faranno capire come non sempre quello che si vede corrisponde alla realtà. L'Agora San Gaetano ospiterà inoltre tre serate speciali: giovedì 2 settembre ci sarà quella di benvenuto con Paolo Attivissimo che passerà in rassegna gli errori e le previsioni meno azzeccate del passato da parte di scienziati rinomati per far capire perché è così difficile prevedere il futuro, venerdì 3 settembre una conferenza-spettacolo sarà incentrata sui meccanismi che boicottano i nostri tentativi di dirigerci verso scelte più razionali e sostenibili, mentre sabato 4 l'incertezza raggiungerà i massimi livelli perché la parola d'ordine sarà improvvisazione, sul palcoscenico e nel coinvolgimento del pubblico. 

Sempre all'Agorà San Gaetano sarà possibile partecipare al confronto con Piero Angela, fondatore e presidente onorario del Cicap, che nella mattinata di sabato 4 settembre risponderà in diretta da Roma alle domande del pubblico e, a seguire, l'attore e regista Pif racconterà la storia paradossale delle sorelle Pilliu, la loro strenua resistenza alla mafia e la beffa della burocrazia che pretende il pagamento delle tasse per un risarcimento mai ottenuto. Tra gli ospiti anche lo scrittore Gianrico Carofiglio che rifletterà sul ruolo del dubbio nella vita democratica e su come contrastare la disinformazione, lo scrittore e fisico Paolo Giordano che darà il suo sguardo, letterario e scientifico, sull'esperienza della pandemia. Un ambito su cui sarà possibile ascoltare anche Silvio Garattini e Antonella Viola mentre, sempre in tema di salute, Agnese Collino ripercorrerà la storia della poliomielite, Luca Bonfanti illustrerà i passi avanti compiuti dalla ricerca verso l'obiettivo di mantenere giovane il nostro cervello, Francesca Dominici approfondirà il tema della complessità dei dati biostatistici e diversi incontri guideranno alla scoperta della medicina del futuro per capire come l'editing genetico, l'intelligenza artificiale e i big data potranno favorire un approccio sempre più efficace e personalizzato. Di big data parlerà anche Fabiana Zollo in un'ottica di nuove responsabilità e utilizzo dei modelli matematici, mentre spaziando verso altri argomenti il fisico Guido Tonelli ci accompagnerà in un viaggio all'interno del sogno di fermare il tempo, tra mito, arte e  filosofia e Rob Brotherton analizzerà i motivi che spesso spingono la mente umana a credere ai complotti.

Ma parlare di scienza vuole anche dire ragionare sul rapporto con la società e sul valore della conoscenza come motore della civiltà e della democrazia. Un ambito che ha caratterizzato un'ampia parte delle riflessioni e dell'azione di Pietro Greco, una delle voci più competenti e autorevoli del nostro Paese in materia di comunicazione della scienza. Al suo ricordo sarà dedicato l'incontro in programma sabato pomeriggio all'aula Nievo di Palazzo Bo e organizzato in collaborazione con Il Bo Live: un confronto che sarà nutrito dai suoi testi e che porterà scienziati e comunicatori a discutere sulle diverse declinazioni dell'incertezza insieme a tutto il pubblico presente. 

A pochi giorni dall'apertura del Cicap Fest abbiamo chiesto a Massimo Polidoro qualche dettaglio in più sul filo conduttore e sul programma di questa quarta edizione. Il direttore del festival e segretario nazionale del Cicap ha inoltre ricordato anche l'appuntamento successivo con gli incontri online dedicati al mondo a studenti e insegnanti, in calendario durante l'ultima settimana di ottobre. Laboratori digitali e workshop per i ragazzi per indagare misteri e fake news con l'occhio della scienza, navigare in rete per trovare le risposte giuste a tante domande su salute, stili di vita e prevenzione (evitando bufale e fonti inaffidabili) e promuovere un uso più consapevole dei dispositivi informatici e dei social network. 

Massimo Polidoro, segretario nazionale del Cicap e direttore del Cicap Fest, illustra i filoni tematici e i principali appuntamenti dell'edizione 2021. Servizio e montaggio di Barbara Paknazar

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