SCIENZA E RICERCA

L’editoriale. L’animale che non respira ossigeno (nella vita c’è un’eccezione per tutto)

Il 10 maggio, Pnas – una importante rivista scientifica americana – ha deciso di dedicare la sua copertina a un tema evoluzionistico. Si tratta di una scoperta che riguarda un fenomeno accaduto un miliardo e 450 milioni di anni fa: l’evoluzione di alcuni organismi al cui interno ci sono degli organelli chiamati mitocondri. Questi organelli, tra le altre funzioni, sono la “batteria” della cellula, cioè presiedono al metabolismo dell’ossigeno. Ma io vi parlo dell’aspetto evoluzionistico: c’è un evento iniziale ma poi molte linee di discendenza degli eucarioti hanno perso la competenza di metabolizzare l’ossigeno e respirare.  Sono organismi unicellulari che hanno imparato a occupare nicchie ecologiche con la presenza di poco ossigeno. Su tutti i libri troviamo scritto che per quanto riguarda un gruppo importante di eucarioti – gli animali – questo non è successo. Tutti gli animali pluricellulari respirano ossigeno. Ma la copertina di Pnas ci dice invece che è stata trovata l’eccezione: è un parassita dei salmoni, appartenente ai mixozoa, privo di un genoma mitocondriale e senza gli apparati che permettono la respirazione aerobica. Insomma è stato scoperto un animale – come noi – che ha imparato a colonizzare una nicchia ecologica senza ossigeno. La ricerca è importante per due insegnamenti: 

  1. “Meno può essere meglio”. Lo diceva anche Darwin: può succedere che si possa evolvere semplificando funzioni, non aggiungendole.
  2. Non ci sono leggi universali: appena trovi una regola la natura ti presenta subito un’eccezione.

POTREBBE INTERESSARTI

© 2018 Università di Padova
Tutti i diritti riservati P.I. 00742430283 C.F. 80006480281
Registrazione presso il Tribunale di Padova n. 2097/2012 del 18 giugno 2012