
In occasione del settimo centenario della conclusione di una delle opere di filosofia politica più importanti di tutto il Medioevo (e non solo), il Defensor pacis, dal 24 al 26 giugno 2024 si tiene, a Padova e a Venezia, un convegno internazionale sul capolavoro di Marsilio da Padova e sulla sua posterità.
L’autore, di origini patavine, fu rettore della Facoltà delle Arti all’Università di Parigi e consigliere dell’imperatore Ludovico il Bavaro. Il suo capolavoro si colloca nell’ambito del dibattito tardomedievale sul potere ecclesiastico, nel quale intervenne anche Dante con il trattato sulla Monarchia. Dante e Marsilio si opponevano, ciascuno a suo modo, alla tesi ierocratica di quanti affermavano il primato assoluto dell’autorità papale su qualunque altra autorità umana.
Marsilio pone al centro della sua concezione il valore della pace, che è come la salute del corpo politico, la quale si realizza quando ciascun organo è messo nella condizione di svolgere bene le proprie funzioni. Il potere politico, la cui unica fonte è la totalità dei cittadini o la loro parte prevalente (non il papa, dunque, né la Chiesa), ha il compito di prescrivere e promuovere le azioni utili alla pace e sanzionare quelle contrarie.
Del Difensore della pace e della sua attualità si parla dunque nel corso del convegno con studiose e studiosi illustri italiani e stranieri del pensiero marsiliano. L’evento costituisce una delle più importanti iniziative a livello internazionale per celebrare i 700 anni dal compimento dell’opera.
Il convegno, curato scientificamente da Gianluca Briguglia e Alessandro
- QUANDO 24 GIUGNO - 26 GIUGNO
- Padova e Venezia
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