CULTURA

Vibrazioni cosmiche. Dalla mostra all’archivio

Termina con l’appuntamento di giovedì 22 febbraio il ciclo di incontri progettato per accompagnare e approfondire la mostra Vibrazioni Cosmiche la mostra personale che raccoglie ed espone per la prima volta al pubblico una selezione delle opere dell'artista Renato Pengo appartenenti a cicli recenti (dieci anni di inediti: 2013-2023).

L’intero ciclo di incontri correlati alla mostra è stato possibile grazie agli interventi di studiosi e studiose del Dipartimento dei Beni Culturali dell'Università di Padova che hanno collaborato alla curatela e alla realizzazione del libro-catalogo correlato alla mostra.

Quest’ultimo incontro, centrato in modo specifico sulla mostra e sugli sviluppi anche necessariamente archivistici del lavoro dell’artista, vede come relatori Giovanni Bianchi, docente di arte contemporanea presso l’Università di Padova oltreché con all’attivo collaborazioni con la Fondazione Querini Stampalia, con la Peggy Guggenheim Collection, con la Fondazione Giorgio Cini, e Angelica Maritan, founder e CEO della SpeakART.

Uno degli esiti più coinvolgenti della ricerca storico artistica è l’organizzazione e la progettazione di una mostra d’arte. Prima di avventurarsi in questo lavoro, è necessario considerare attentamente il valore scientifico e innovativo dell’iniziativa, e valutare l’effettivo apporto che questa può dare al processo di conoscenza dell’opera di un artista. Le mostre sono l’occasione per comunicare e far conoscere al pubblico i risultati della ricerca in termini visivi, attraverso le opere esposte, e quelli critici e scientifici, attraverso i saggi e gli approfondimenti pubblicati in catalogo. Parlare della mostra Vibrazioni cosmiche offre la possibilità di ripercorrere gli ultimi dieci anni di attività di Renato Pengo analizzando le opere riferite alle serie Visioni interiori (dal 2013), Visionarie presenze (dal 2014), Geometrie del vuoto (dal 2018) e Vibrazioni cosmiche (su tela dal 2019 e su plexiglass dal 2023).

La mostra, a cura di Guido BartorelliGiovanni Bianchi Luca Luciani, è promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Padova con il patrocinio del Dipartimento dei Beni Culturali: archeologia, storia dell’arte, del cinema e della musica dell’Università di Padova. Ad ingresso libero, è visitabile da martedì a domenica dalle 15 alle 20 (chiuso il lunedì).

  • QUANDO 22 FEBBRAIO - ORE 18:00
  • Galleria Cavour
    Piazza Cavour, Padova

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