SOCIETÀ

Bolsonaro e Lula, una sfida anche ambientale?

Il Brasile torna a far parlare di sé: da una parte la pandemia di Covid19 sembra imperversare con ferocia, dall’altra il fronte politico interno sta offrendo delle novità. In primis il ritorno sulla scena politica dell’ex presidente, Luiz Inácio Lula da Silva che, scagionato dalle accuse di corruzione e riciclaggio, ha deciso di ricandidarsi alla presidenza nel 2022. Rimanendo sulla tematica della presidenza, in questo periodo il presidente Jair Bolsonaro è alle prese con un rimpasto di governo, ma già a febbraio la coalizione che lo supporta ha ottenuto il controllo di entrambe le camere del Congresso nazionale. In passato ben 35 decreti, volti ad indebolire la legislazione e la governance ambientale del Paese, erano stati proposti da Bolsonaro e bloccati dall’allora presidente della Camera dei Deputati, Rodrigo Maia. Con il nuovo assetto politico la preoccupazione verso la salvaguardia della foresta amazzonica torna alta, si teme appunto che i decreti possano essere riproposti e, con il favore delle camere, approvati. 

Ma la discussione che interessa la deforestazione e le implicazioni politiche a essa collegate è vasta e intricata, e merita di essere affrontata con chi ha una conoscenza approfondita del Paese e delle dinamiche a essa collegate. Con il ritorno di Lula sulla scena politica si assisterà a un’inversione di tendenza dei fenomeni di degrado e deforestazione che hanno caratterizzato gli anni della presidenza Bolsonaro? Che cosa hanno comportato le scelte anti-ambientali dell’attuale presidente? Quanto sono ingenti i danni che questi hanno portato alla foresta? E infine Lula, che durante i suoi mandati faceva apparire il Brasile come il paese leader della tutela ambientale, potrebbe effettivamente portare a un cambio di rotta?

Guarda l'intervista completa su Youtube. Montaggio di Elisa Speronello

A queste domande rispondono la professoressa Laura Secco, docente di politiche e governance delle risorse forestali, del dipartimento di Territorio e sistemi agricoli e forestali (Tesaf) dell’università di Padova, e Aurelio Padovezi. Il dottor Padovezi è brasiliano e si trova a Padova per frequentare la scuola di dottorato Lehr (Land, Environment, Resources and Health) del dipartimento Tesaf dell'università di Padova, in collaborazione con l'università di Sao Paulo.

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