CULTURA

Libri dell'estate: i consigli di lettura de "Il Bo Live"

L'abbiamo già fatto a Natale e ora rilanciamo. Ecco i libri scelti dalla redazione de Il Bo Live per una estate di belle storie, tra divulgazione scientifica, classici, romanzi storici, distopici, a fumetti, di formazione, autobiografie, audiolibri e reportage.

Telmo Pievani, direttore de Il Bo Live

Il direttore de Il Bo Live consiglia Comportati bene e resterai solo di Mark Twain (Piano B, 2014) e Storie naturali (Marsilio, 2019). Guarda il video.

Pietro Greco, caporedattore de Il Bo Live

Quello che propongo di (ri)leggere in questa estate è un classico. Anzi un super classico. Anzi il "più bel libro di scienza mai scritto" secondo la Royal Institution di Londra: Il sistema periodico (Einaudi). Il suo autore è Primo Levi, eletto dalla medesima istituzione inglese a miglior scrittore di scienza di tutti i tempi.

Certo, Primo Levi, di cui quest'anno ricorre il centenario della nascita, è noto anche per aver scritto quel capolavoro assoluto che è Se questo è un uomo, dove racconta l'indicibile cui ha assistito: il più grande peccato che, probabilmente, l'umanità abbia mai commesso: l'Olocausto. A quel genocidio il chimico Primo Levi, di origine ebraiche, scampò miracolosamente. Consiglio di (ri)leggere anche questa sua opera: per non dimenticare. Ma è a favore della prima scelta che vorrei argomentare. Perché Il sistema periodico è un inno al sistema di Mendeleev, di cui quest'anno ricorre il centocinquantesimo anniversario. Ma non un inno come lo farebbe un chimico. Ma un inno come la farebbe (lo fa) un chimico che ha attraversato i momenti più bui del secolo breve. Il sistema periodico è stato scritto nel 1975, trent'anni dopo di Se questo è un uomo. Ed è la dimostrazione di come un chimico testimone lucidissimo dell'indicibile si è trasformato in un grande scrittore. Senza dimenticare né la chimica né l'Olocausto. Avercene di persone che sanno gettare in maniera così brillante un ponte tra le due culture: la scienza e le discipline umanistiche. Dove, tra queste ultime, non c'è solo la letteratura, ma anche la storia, vissuta in prima persona. Scienza e letteratura 

Mattia Sopelsa

Impariamo dalla Luna di Stefano Catucci (Quodlibet, 2013). I 50 anni dal primo passo dell’uomo sulla Luna sono ormai passati da poco tempo. L’anniversario cadeva, infatti, il 20 luglio del 2019. Ma leggere e studiare del nostro satellite naturale, tornato in auge nell’esplorazione spaziale con la Nasa pronta, nuovamente, a riportare un essere umano a calpestare il suo suolo, non è mai catalogabile nella categoria “tempo perso”. Per questo motivo mi sento di suggerire un saggio, non nuovissimo ma ristampato di recente, dal titolo eloquente: Impariamo dalla Luna. Parte da una prospettiva interessante: i prossimi astronauti sulla Luna troveranno le tracce “archeologiche” dei loro predecessori del 1969. Saggio

Antonio Massariolo

Naufraghi senza volto. Dare un nome alle vittime del Mediterraneo di Cristina Cattaneo (Cortina editore, 2018). “Naufraghi senza volto” forse non è uno dei classici libri leggeri da leggere in spiaggia, ma è di fondamentale importanza per ridare un senso ad una parola che ultimamente, quando si parla di migranti, sembra averlo perso: umanità. Cristina Cattaneo è professoressa di Medicina Legale all’Università degli studi di Milano e direttrice del Labanof. Il suo lavoro l’ha portata a ridare un volto e un nome ai naufraghi morti nel mar Mediterraneo, naufraghi avvolti non solo dalle acque ma anche dall’indifferenza proprio in quel mare nostrum in cui magari molti di noi stanno trascorrendo le vacanze. Saggio di divulgazione scientifica/ antropologia

Francesca Forzan

Camminare. Un gesto sovversivo di Erling Kagge (Einaudi Stile Libero, 2018). Camminare rimettendo in moto gambe e soprattutto cervello. Perché questa agile e veloce biografia regala preziose pillole di buonsenso e spinge a pensare (e a rimediare) al tempo che abbiamo smesso di dedicarci. Una rivoluzione in un semplice gesto, camminare, che svuota la testa e la riempie di idee, che riconsegna lo spazio e il tempo per osservare e ascoltare, che trasforma la pigrizia in opportunità. Un gesto "sovversivo" alla portata davvero di tutti, capace di sorprendere e regalare emozioni "pulite", spesso dimenticate. Autobiografia

Chiara Mezzalira

La donna in gabbia. I casi della sezione Q | 1 di Jussi Adler-Olsen (Marsilio, 2018). Dopo cinque anni dalla scomparsa di una giovane parlamentare danese, la nuova sezione Q della polizia di Copenaghen riapre il caso. A seguirlo sono l'ispettore Carl Mørck  e i suoi estrosi quanto originali collaboratori: il misterioso e riccioluto tuttofare Assad, forse siriano e per certo forte bevitore di odorosi tè, e l'arguta e instabile Rose. È questo il primo dei sette cold case danesi risolti dall'improbabile "task force" in altrettanti libri, da leggere uno dopo l'altro. Binge-read poliziesco

Agnese Sonato

Incanto di Michele Bellone (Codice Edizioni, 2019). Draghi che sputano fuoco, il mithril de Il Signore degli anelli e maghi. Ecco alcuni ingredienti che sono stati protagonisti di storie e giochi da sempre, perché il fantastico in qualche modo non smette di affascinarci. E dietro ogni costruzione fantastica c’è il pensiero del suo ideatore, un pensiero spesso molto più logico di quanto possiamo immaginare. Un pensiero che fa funzionare le cose così bene da farcene innamorare. Un pensiero basato anche sulla scienza. Incanto ci fa capire come l’immaginazione e la scienza viaggino insieme, magari svelandoci come fa un drago a sputare fuoco. Saggio di divulgazione scientifica

Francesca Boccaletto

Averroè o il segretario del diavolo di Gilbert Sinouè (Neri Pozza, 2018). "Sono giunto come l'acqua. Partirò come il vento": la storia inizia il 9 dicembre 1198, a Marrakesh. Tra le pagine di questo libro trova posto l'uomo dai tanti nomi: per i latini Averroè, per gli ebrei Ben Roshd, per gli arabi Abu al-Walid Mohammad Ibn Ahmad Ibn Roshd. Vissuto in un'epoca di tumulti e scienza, ancora oggi, è ricordato come l'ultimo grande pensatore dell'Islam dei Lumi. Se alla fine della lettura sentirete ancora il bisogno di viaggiare nel tempo e incrociare altre esistenze straordinarie, provate con Resurrexit Dominus di Rossana Comida (Cleup, 2018): è il 1465, il protagonista è Andrea Mantegna. Romanzo storico

Martino Periti

Il Negus di Ryszard Kapuściński (Feltrinelli, 2014). Il ritratto di Hailè Selassiè, ultimo imperatore d’Etiopia, secondo il celebre giornalista narratore polacco. Un’intervista collettiva in cui, dopo la caduta del sovrano, funzionari, uscieri, valletti raccontano le giornate trascorse al suo fianco. Un’opera polifonica da cui emerge una personalità eccezionale e bizzarra, capricciosa e determinata, combattente in prima persona contro l’occupazione di Mussolini e dispensatore di cariche in cambio di totale sottomissione. Uno dei più brillanti volumi di Kapuściński sulla spietatezza e la fragilità di ogni dittatura. Reportage

Federica D'Auria

Gli amori difficili di Italo Calvino (Mondadori, 2016). X, Y e Z si rincorrono, oppure no, di notte sull'autostrada; una bagnante in difficoltà trova un aiuto che non si aspetta, un lettore incallito deve prendere un'ardua decisione. Questi e molti altri personaggi cercano di muoversi in un precario equilibrio tra le difficoltà della loro esistenza e nelle situazioni, spesso surreali, in cui sono immersi. Episodio dopo l'altro, Calvino ci racconta molte storie, ognuna con uno sguardo diverso sulla vita, sul caso, sull'amore. Raccolta di racconti

Francesco Suman

Inadatti al futuro – l'esigenza di un potenziamento morale di Ingmar Persson e Julian Savulescu (Rosenberg & Sellier, 2019). Il nostro comportamento ha delle basi biologiche (evolutive, genetiche, neurofisiologiche) e la scienza è avanzata a tal punto da permetterci di modificarle. Non ha invece tenuto il passo il nostro senso morale, tanto da risultare oggi, secondo gli autori, in un "disadattamento morale". La tesi difesa dai due filosofi è estremamente provocatoria: per risolvere le sfide dell'umanità e garantirne il futuro, è urgente un biopotenziamento morale, da raggiungere anche tramite l'impiego di nuove tecnologie biomediche. Filosofia morale

Anna Cortelazzo

Vox di Christina Dalcher (Editrice Nord, 2018). Cosa succederebbe in un mondo in cui le donne hanno perso i loro diritti fondamentali compreso quello di parola? Un mondo in cui ogni donna può pronunciare al massimo cento parole al giorno (in media ne pronunciamo 16.000), l'utopia maschilista si è compiuta. Eppure dove ci sono dei soprusi c'è sempre chi resiste. Nel silenzio, magari, ma minacciosamente. Di questo racconta Vox, un libro che tiene con il fiato sospeso ma fa riflettere anche sulle possibili derive prevaricatrici della società. Distopico

Monica Panetto

La vita non è facile, e allora? Lettere di un genio forte e curioso, Marie Curie (L'orma editore, 2015). È a Bruxelles, alla conferenza di Solvay, quando riceve la notizia di aver vinto il premio Nobel per la chimica. È il 1911. Quasi contemporaneamente un secondo telegramma la informa che alcune sue lettere private sono state sottratte dal suo appartamento e consegnate alla stampa: scoppia lo scandalo. Sono vicende personali e meno note quelle raccontate in questa raccolta di epistole. Un percorso inconsueto nella vita di Marie Curie che, di proprio pugno, racconta di sé. Particolarità del libro, di sole 64 pagine, quella di poter essere affrancato e spedito. Epistolario/ divulgazione scientifica

Valentina Berengo

Acqua di mare di Charles Simmons (Sur, collana Bigsur, 2019). Metti una famiglia al mare nel 1963, metti che la madre sia gelosa del marito e il figlio di sedici anni si innamori della vicina di casa, una ventenne troppo adulta per lui. In un alternarsi di cene di famiglia, conversazioni private, uscite in barca a vela e riflessioni sull'amore si arriva all'epilogo terribile annunciato fin dalla prima riga, ma che il lettore dimentica tra le pieghe sabbiose della storia. Narrativa contemporanea

Alessandra Saiu

Trappole mentali di Matteo Motterlini (Bur Rizzoli, 2015). Il nostro cervello è uno strumento portentoso e, spesso, quando le informazioni sono insufficienti, inserisce il pilota automatico. Questo significa che quotidianamente ci assumiamo dei rischi seguendo il nostro istinto, che agisce velocemente superando i nostri sensi e giungendo a delle conclusioni affrettate. È il meccanismo che ci evita di restare paralizzati nell'incertezza: a volte, però, può dimostrarsi fallace. Come ci si difende da queste trappole mentali? Imparando a riconoscerle. Saggio/ psicologia

Gioele Burbello

Siddhartha di Hermann Hesse (Adelphi). Questo breve romanzo del 1922 è divenuto un classico della letteratura soprattutto per i giovani. Le vicende del protagonista ci trasportano in un viaggio alla ricerca di noi stessi che invita a non dare nulla per scontato e ad essere aperti ad ogni esperienza; una lettura capace di dar vita a un coinvolgimento tale per cui, una volta giunti al termine, sarà difficile non pensare di esserne usciti profondamente cambiati. Romanzo di formazione

Pietro Osti

La paranza dei bambini di Roberto Saviano. Letto da Marco D'Amore (Emons edizioni, 2018). Uno dei grandi plus degli audiolibri, oltre al fatto di poterli ascoltare mentre si fanno le pulizie in casa, è di poter recuperare testi che non hai letto appena sono usciti, con la scusa de "aspetto la versione audio". La paranza dei bambini è il primo romanzo non-giornalistico di Roberto Saviano, che racconta le vicende di un gruppo di ragazzi napoletani alle prese con vicende di crimine, mafia e violenza. Ma non solo. È anche un racconto agrodolce dell'adolescenza e della città di Napoli, ancora una volta teatro delle vicende narrate da Saviano. Punto di merito per l'interpretazione di Marco D'Amore, un must per gli amanti di Gomorra – La serie. Audiolibro

Elisa Speronello

Storia di una donna libera di Françoise Giroud (Neri Pozza, 2014). Le autobiografie non sempre riescono a catturare l’attenzione del lettore, a trasportarlo nella vita vera di chi sta scrivendo, e di lasciare in chi legge un qualche insegnamento. In Storia di una donna libera questo accade, perché l’autrice, la giornalista Françoise Giroud racconta senza paura nè vergogna ciò che l’ha plasmata fino a quel momento. Siamo nel 1960 e lei è appena stata salvata, per miracolo, da un tentativo di suicidio. Ha deciso di morire perché l’amore della sua vita l’ha appena lasciata per sposare una donna più giovane, e lei non riesce più a lavorare al suo fianco, quindi lascia la direzione de L’Express, il settimanale che avevano fondato insieme. Il libro, uscito solo nel 2013, con buona probabilità fu scritto con l’intenzione di non vedere mai le stampe e rimase nascosto, per più di 50 anni, tra gli scatoloni di scritture private. Si tratta di un tentativo di fare ordine, di esorcizzare il dolore della propria perdita, di trovare una cura. Autobiografia

Francesca Bastianon

Memorie d'una ragazza per bene di Simone de Beauvoir (Einaudi). Simone de Beauvoir l’ho conosciuta (metaforicamente parlando) in un mercatino di provincia, attirata ingenuamente dal titolo accattivante. Questa è la prima parte della sua autobiografia scritta nel 1958, un viaggio nella società alto borghese di Parigi del primo Novecento attraverso gli occhi di una bambina, poi ragazza, che voleva essere prima di tutto libera. Determinata, passionale, indipendente: Simone de Beauvoir ha lottato per trovare la propria identità, la propria voce. Un ottimo spunto per riflettere sulla situazione attuale dei diritti delle donne. Autobiografia

Tommaso Rocchi

Il cardellino di Donna Tartt (Rizzoli, 2013). Con l'uscita del film il prossimo settembre, quest'estate è il periodo migliore per prendere in mano Il cardellino. Una storia viscerale che tratta di dipendenza, lutto, depressione ma anche di come la potenza creativa umana sia in grado di dare speranza e redimere una vita. Donna Tartt ha uno stile particolarissimo, in grado di infondere la vita nei suoi personaggi attraverso minute descrizioni dei loro tic e delle loro abitudini, senza però risultare pesante. Si tratta di un volume corposo (più di 800 pagine), ma con una storia avvincente che vi farà sicuramente commuovere. Narrativa contemporanea

Daniele Mont D'Arpizio

No pasarán di Vittorio Giardino (Rizzoli Lizard, 2011). Penso che, tra qualche saggio e un romanzo, riscoprirò i fumetti. Anche se in realtà non li ho mai abbandonati: sono uno strumento letterario maturo, che da tempo non si rivolge solo più a bambini e ragazzi e che sa variare dalla Graphic Novel all'inchiesta. Amo soprattutto gli autori italiani come Pratt, Toppi, Pazienza, Micheluzzi... quelli che più di tutti a mio parere si sono avvicinati al concetto di letteratura disegnata. Credo quindi che inizierò da No pasarán nella sua edizione integrale: una splendida spy story che coniuga azione, amore e politica, ambientata negli anni della guerra civile spagnola. Romanzo a fumetti

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