Mentre uno studio pubblicato di recente sulla rivista Nature mostra come il gender gap nella scienza sia presente non solo in laboratorio ma anche nei volti della scienza, come succede per la scelta degli speaker all’American Geophysical Union Fall Meeting, ci sono iniziative ricche di passione per la scienza e di coraggio nate proprio con l’intenzione di far emergere volti femminili e storie di donne nella scienza.
È questo il caso del progetto The Life of Science, una vera e propria piattaforma giornalistica online che racconta storie di donne nella scienza in India, attraverso interviste, video, blog e persino fumetti, fondata da Aashima Dogra e Nandita Jayaraj nel 2016.
Mentre lavoravano per una rivista scientifica, Aashima e Nandita hanno iniziato a chiedersi “perché parliamo solo di scienziati che lavorano all’estero?” e la risposta che è stata: “Perché le informazioni sono assenti e difficilmente reperibili”. Da qui l’idea di far emergere la scienza del loro Paese, e in particolare il lavoro delle scienziate, figure che in India sono ancora più invisibili degli uomini nella scienza. Anche perché, come racconta Aashima, "in India è pieno di valide scienziate, basta trovarle".
E da qui è iniziato il percorso di The Life of Science, un’avventura non subito compresa da tutti ma che da due anni e mezzo mette in luce storie particolari e inaspettate, a volte anche difficili da condividere per le donne intervistate. Infatti nelle storie che Aashima e Nandita hanno scovato non mancano le sfumature di vita personale, episodi di molestia, le difficoltà nell’avere famiglia durante il lavoro, o i sacrifici alla carriera che spesso le donne indiane si trovano a fare per via di “regole non scritte”. I racconti contengono spesso le emozioni delle protagoniste e non stancano mai le due giornaliste, che dal 2016 hanno pubblicato oltre 100 storie di scienziate in diversi ambiti e un po’ in tutto il Paese, lavorando insieme sempre alla scoperta di un volto nuovo da raccontare.
Adesso Aashima e Nandita hanno anche un altro progetto per il per il quale è appena stata chiusa una campagna di crwodfunding: la pubblicazione di due libri per raccontare la storia di scienziate indiane, uno rivolto ai bambini, completo di illustrazioni, e per gli adulti, con un taglio più giornalistico e con informazioni sulla carriera scientifica in India.
Aashima conclude sottolineando come “ci sia bisogno che il giornalismo, ma anche i media in generale, presentino figure di donne nella scienza che possano diventare una sorta di modello per la società. E in questo senso The Life of Science e il suo tipo di giornalismo può essere un buon esempio”.