SOCIETÀ

#tenyearchallenge: com'è cambiato il Mondo in dieci anni

Sui social impazza la #tenyearchallenge, cioè l’esercizio stilistico di affiancare due immagini per capire, in dieci anni, quanto si è cambiati. E il mondo, quanto è cambiato in soli dieci anni?

Partiamo da un dato, quello demografico, che ci fa capire come in pochi anni i tassi di natalità siano completamente mutati.

In soli dieci anni la popolazione mondiale è passata dai 6.68 miliardi del 2007 ai 7.53 miliardi del 2017, con una crescita costante ma non uniforme. L’Unione Europea ad esempio in una decade è passata dai quasi 500 milioni di abitanti (499.916) ai 512 milioni (512.461) con un aumento di poco superiore al 2,5%.

L’aumento maggiore di popolazione negli ultimi dieci anni è avvenuto in Asia. La Cina è passata da un miliardo e 317 milioni di persone del 2007 al miliardo e 386 milioni di persone del 2017, con un aumento di 68 milioni di abitanti, praticamente più di tutta la popolazione italiana.

Un altro Stato che ha visto un incremento notevole della sua popolazione è l’India, che è passata dal miliardo e 179 milioni di persone al miliardo e 339 milioni, con un incremento di  160 milioni di persone.

Per fare un paragone: gli Stati Uniti dal 2007 al 2017 sono passati da poco più di 301 milioni agli attuali 325 milioni, con una crescita di  24 milioni di persone.

C’è un continente però che, secondo un rapporto delle Nazioni Unite, nei prossimi anni crescerà in modo continuo. Questo è l’Africa e, come si può notare dall’eloquente grafico che è inserito qui sotto, di fatto raddoppierà i suoi abitanti da qui al 2050.

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#40yearschallenge potremmo chiamarla, storpiando l’hashtag divenuto virale in questi giorni. Basteranno solamente 40 anni infatti per vedere la demografia mondiale cambiare totalmente.

Le stime dell’Europa saranno di crescita vicina allo zero (circa 3%), l’Africa raddoppierà mentre l’Asia raggiungerà il suo picco massimo di popolazione, assestandosi a oltre 5 miliardi e 250 milioni di abitanti.

E l’Italia? Noi, nel nostro piccolo, dal punto di vista demografico ce la stiamo già passando abbastanza male. Secondo l’elaborazione grafica realizzata dall’Osservatorio sui conti pubblici italiani, su dati Istat, dal 2017 ad oggi sono nati poco più di 458mila bambini, con un calo di 15 mila unità rispetto all’anno precedente e di quasi 120 mila in soli 9 anni.


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Come avevamo già analizzato in passato, i dati europei ci dicono che il calo delle nascite è un fattore comune agli Stati più grandi (quelli con più di 400mila nati all’anno). Tendenza che si inverte solamente in Germania, che dal 2009 in poi è sempre stata in continuo aumento, passando dai 665mila bambini nati nel 2009 ai 792mila dello scorso anno.

 

Analizzare i cambiamenti della popolazione in soli dieci anni è sicuramente un modo divertente per capire l’evoluzione di se stessi e della propria cerchia di amici e conoscenti ma, in un’epoca di mutamenti, aiuta a comprendere ciò che sta accadendo e ciò che accadrà nei prossimi anni sia a migratorio che di cambiamento climatico, e di come questi due parametri saranno sempre più intrecciati tra di loro.

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