SOCIETÀ

Il Pnrr in Veneto: ecco la lista di tutti i progetti

Dati, importi, numero di progetti approvati, numero di progetti finanziati e fondi già stanziati. Quando si parla del Pnrr si entra in un mare di informazioni che spesso è difficile codificare, non solo per noi cittadini ma anche per chi questi investimenti li deve attuare e mettere in pratica. Fino a qualche settimana fa poi, una panoramica chiara su quanti e quali fossero tutti i progetti approvati e finanziati non c’era. Non c’era perché i dati disponibili erano aggiornati al 31 dicembre 2021, ed è superfluo dire che avere informazioni vecchie di due anni e mezzo su un tema tanto ampio quanto complesso rischierebbe di essere totalmente inutile. Grazie alla pressione di associazioni, OpenPolis in primis, però, alla fine il Governo ha pubblicato i dati aggiornati sul portale ItaliaDomani.gov.it. Finalmente quindi, possiamo fare una panoramica chiara e precisa su quanti e quali sono tutti quei progetti che di fatto segneranno il futuro dei nostri territori.

Lo facciamo in modo dettagliato per la regione del Veneto, grazie alla collaborazione con l’Osservatorio civico sul Pnrr del Veneto. Dai dati ufficiali sappiamo che, al 1 marzo 2023, sono stati approvati e finanziati 10.264 progetti, che fanno del Veneto la quarta regione in Italia per numero di azioni. Il totale complessivo dell’investimento è di 13 miliardi di euro di cui 8,3 di sole risorse Pnrr. 

Tra i dieci progetti con il finanziamento Pnrr più ingente, sette di questi riguardano la missione numero tre, cioè quella dedicata alle infrastrutture per una mobilità sostenibile. Sono sette interventi in cui il soggetto attuatore è RFI, cioè la rete ferroviaria italiana. In tutto per il Veneto i progetti RFI sono 22 per un importo complessivo superiore ai 12 miliardi di euro, di cui 6,15 di soli finanziamenti Pnrr. L’opera più grande è la tratta ferroviaria ad alta velocità Verona-bivio Vicenza che è stata finanziata con 2,76 miliardi di euro di cui 1,95 derivanti dal Pnrr ed ulteriori 813 milioni da altro finanziamento pubblico. Il progetto è lungo 44 km e l’aggiudicazione dell’appalto per la costruzione della ferrovia è previsto per il primo trimestre del 2024.

Analizzando i dati rilasciati dal governo però, già in quest’opera si notano alcune anomalie. La prima, più evidente, è quella che dice che al progetto in questione mancano ancora 11 euro da reperire, una cifra troppo irrisoria per essere reale.

Il secondo progetto più grande che riguarda il Veneto è sempre di RFI e sempre la misura Linee di collegamento ad Alta Velocità con l'Europa nel Nord (Brescia-Verona, Vicenza - Padova). In questo caso stiamo parlando di un finanziamento complessivo di 2,60 miliardi di euro suddivisi tra 1,72 del Pnrr e ulteriori 876 milioni reperiti da altri finanziamenti pubblici. Anche in questo caso le risorse da reperire risulterebbero essere di un solo euro.

Scorrendo tra i progetti con un importo economico maggiore, il primo che non riguarda la missione numero tre è quello riguardante la missione uno, cioè quella dedicata alla Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura. In questo caso il finanziamento è di circa 209 milioni di euro e riguarda l’installazione della fibra. Il progetto in questione è in corso e fa parte della più ampia misura denominata Piano Italia 1 Gbps.

L’obiettivo è quello di assicurare la connettività a 1 Gbps a circa 8,5 milioni di famiglie, imprese ed enti nelle aree grigie e nere NGA a fallimento di mercato ivi comprese anche circa 450.000 unità immobiliari situate nelle aree remote (cosiddette case sparse), non ricomprese nei piani di intervento pubblici precedenti. 

Sempre sullo stesso argomento ma riguardante la misura “Italia 5G” c’è poi un finanziamento di 101,58 milioni di euro. Il primo Comune che troviamo scorrendo i soggetti attuatori con più finanziamenti è il Comune di Venezia che ha 49 diversi progetti, il più grande dei quali ha ricevuto un finanziamento di 87,45 milioni di euro. Questo riguarda l’acquisto di autobus ad emissione zero con alimentazione elettrica o ad idrogeno. L’obiettivo, come dichiarato dal Comune stesso, è quello di acquistare  90 bus a idrogeno e altri 33 elettrici.

I progetti Pnrr in provincia di Venezia

Nei dati rilasciati dal governo poi, figura ancora un’opera che però sappiamo essere stata definanziata dalla Commissione Europea. Stiamo parlando del “Bosco dello sport”, un progetto da più di 90 milioni di euro diviso in due sotto progetti: arena (45,6 mln di euro) e stadio (42,77 mln di euro). Questo progetto figura ancora all’interno dei dati perché questi sono aggiornati al 1 marzo 2023.

In provincia di Venezia, al 1 marzo 2023, sono stati approvati e finanziati 1.348 progetti diversi per un totale di 1,4 miliardi di euro. Ricordiamo che ogni progetto al suo interno può avere più azioni, motivo per cui nella cartina che vedete qui sopra il totale è superiore al numero univoco di 1.348. La città con più finanziamenti che riguardano il suo territorio e che non sono strettamente correlati al Comune come soggetto attuatore è Venezia, con 449 progetti. Il più finanziato l’abbiamo già visto, e riguarda l’acquisto degli autobus “ecologici”, mentre al secondo posto troviamo il restauro della cittadella della giustizia presente in Piazzale Roma che ha ricevuto un finanziamento di quasi 30 milioni di euro. Tutti i 45 comuni della provincia di Venezia hanno ricevuto almeno un finanziamento, da Teglio Veneto (11 progetti) fino a Mirano (70) e San Donà di Piave (73).

I progetti Pnrr in provincia di Padova

La provincia di Padova è quella che, in Veneto, ha visto più progetti finanziati ed approvati al 1 marzo 2023. Precisamente sono 2.004 i progetti diversi per un totale di 1,9 miliardi di euro. La città con più finanziamenti è Padova, con 506, seguita da lontano da Cittadella (63) ed Este (62).  

Tolte le linee ferroviarie di cui abbiamo già parlato, il progetto più ingente è quello del Comune riguardante la realizzazione della linea tranviaria Sir 2. Il progetto vale circa 335 milioni di euro di cui 238 di provenienza Pnrr e 97 di provenienza statale.

Il Comune di Padova, oltre ad essere il comune con più progetti inerenti al suo territorio,  è anche il soggetto attuatore che ha più progetti al suo attivo (68). Dalla riqualificazione ed efficientamento energetico del teatro delle Maddalene (finanziato con oltre 270mila euro di cui quasi 200 mila del Pnrr) fino ai 38 progetti inerenti la missione numero cinque del Pnrr, cioè ​​quella denominata “Inclusione e coesione”. Il Comune stesso nel suo sito istituzionale fa una panoramica chiara di tutti i progetti in questione e del loro stato di avanzamento.

I progetti Pnrr in provincia di Verona

In provincia di Verona, al 1 marzo 2023, sono stati approvati e finanziati 1.903 progetti diversi per un totale di 4,4 miliardi di euro. La città con più finanziamenti è il capoluogo di provincia Verona, con 407. 

Come soggetto attuatore invece vediamo che il Gestore di servizi energetici GSE spa è quello che numericamente ha più progetti. Riguardano 70 diversi comuni e tutti la missione numero due, che è denominata “Rivoluzione verde e transizione ecologica”. Di fatto sono tutti progetti per creare dei parchi agrisolari, quindi installare pannelli fotovoltaici. Il finanziamento più corposo invece è quello per la realizzazione dell’adduttrice per l’interconnessione idrica tra Belfiore e Verona Est che è stato finanziato con circa 23 milioni di euro dal Pnrr. Il soggetto attuatore, in questo caso, è Acque Veronesi S.C.A R.L.

I progetti Pnrr in provincia di Vicenza

La provincia di Vicenza è la seconda regionale per numero di progetto approvati e finanziati al 1 marzo 2023. In tutto sono 1.969 per un importo totale di 4,1 miliardi di euro. Anche in questo caso gli interventi più ingenti riguardano la già citata tratta ferroviaria Verona-Vicenza (2,76 miliardi di euro) e il rafforzamento dei nodi ferroviari metropolitani, che è stato finanziato dal Pnrr con 34,97 milioni ed un investimento pubblico di oltre 735 ulteriori milioni di euro. Ulteriori 33,47 milioni di euro poi, sono arrivati tramite il Gruppo Hera per realizzare degli interventi finalizzati alla riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua.

Un altro intervento ingente da segnalare in provincia di Vicenza è quello inserito nella misura “Attrattività dei borghi” e riferito a Recoaro Terme. Come dichiarato dalla stessa Regione del Veneto il comune di Recoaro Terme è stato selezionato per rappresentare il Veneto nell’ambito del “Progetto pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica di un Borgo a rischio di abbandono o abbandonato”, sostenuto dal Ministero della Cultura con appunto i fondi del Pnrr. Il Ministero della Cultura ha assegnato al comune vicentino il finanziamento per la rigenerazione culturale, sociale ed economica del borgo storico delle Terme di Recoaro. L’importo non è banale perché dal Pnrr sono arrivati 20 milioni di euro, di cui quasi 11 milioni riguardano interventi su beni di proprietà regionale, ossia Villa Tonello per 1.505.640 euro e le Fonti Centrali ricomprese nell’intervento “Stabilimenti termali e nuovo centro benessere” per 9.469.240 euro. La misura “attrattività dei borghi” a livello nazionale vale 1,02 miliardi di euro e da qui al 2026 dovrà essere completata. Ad oggi infatti, siamo solo al 20% di completamento totale, una percentuale che dovrebbe aumentare al 46,67% entro questo trimestre. 

Tornando alla provincia di Vicenza invece, vediamo come proprio il Comune di Vicenza sia il soggetto attuatore con più progetti a suo carico. 71 diversi progetti che vanno dall’acquisto di nuovi autobus elettrici (5,9 milioni di euro) alla costruzione di un nuovo asilo nido in via Turra (2,4 milioni di euro), dalla riqualificazione di Campo Marzo (opera che dai dati rilasciati dal governo vede un finanziamento pubblico di 2,1 milioni di euro ma, al 1 marzo 2023, di zero euro per quanto riguarda il Pnrr) fino alla costruzione di un nuovo impianto sportivo polivalente in strada Sant’Antonino 131. Quest’ultimo è stato finanziato con 2,1 milioni di euro dal Pnrr ed è l’unico progetto di quelli sopra citati che al 1 marzo 2023 era stato validato. Ricordiamo che un progetto è considerato validato a fronte dall’esito dei controlli automatici di coerenza dei dati inseriti nel sistema Regis, della Ragioneria Generale dello Stato, dai Soggetti Attuatori e delle verifiche poste in essere dalle Amministrazioni.

I progetti Pnrr in provincia di Treviso

A Treviso e provincia i progetti approvati e finanziati al 1 marzo 2023 erano 1.712 per un totale di risorse complessive finanziate di 549 milioni di euro. È la terza provincia più “povera” di risorse dopo Rovigo e Belluno. Vediamo poi che ben 53,76 milioni di euro sono arrivati per un singolo progetto. La realizzazione di un nuovo polo medico nel presidio ospedaliero di Conegliano infatti ha ricevuto 47,18 milioni di euro di finanziamento Pnrr ed ulteriori 6,58 di un altro finanziamento pubblico. Analizzando i dati della provincia di Treviso poi ci si imbatte in un finanziamento di 5 milioni di euro dell’Università di Parma per l’investimento 3.1 della misura denominata “Fondo per la realizzazione di un sistema integrato di infrastrutture di ricerca e innovazione“. Quest’investimento, rimpinguato con altri 5,2 milioni da soggetti privati, stando ai dati rilasciati su Italiadomani.gov.it, dovrebbe riguardare i territori di Napoli, Parla, L’Aquila, Cava de’ Tirreni, Roverbella e appunto Roncade in provincia di Treviso. Andando a ricercare attraverso il Mur il decreto di finanziamento vediamo come il progetto in questione sia quello del “PaRma TECHnopole Innovation Infrastructure (PRoTECH-II)”. Abbiamo contattato il referenti scientifici per saperne di più sul coinvolgimento trevigiano al progetto, ma ad oggi non abbiamo ricevuto una risposta concreta. Anche in questo caso, come quello dell’ospedale, l’investimento è già stato validato dal sistema Regis.

Altri grandi investimenti in provincia di Treviso sono l’ospedale di comunità di Valdobbiadene (7,3 milioni di euro Pnrr), la costruzione di un nuovo edificio scolastico per il liceo Canova, succursale Ca’ del Galletto (7,66 milioni di euro ma il progetto non è ancora validato) e la demolizione e costruzione di un nuovo edificio scolastico per la scuola secondaria di primo grado A. Brustolon di Conegliano (7,13 milioni di euro tutti finanziati dal Pnrr). Il soggetto attuatore con più progetti attivi invece è il Comune di Treviso. Anche in questo caso, come nei precedenti capoluoghi di provincia, troviamo dei finanziamenti per l’acquisto di autobus elettrici (5,5 milioni di euro tutti dal Pnrr) più una serie di investimenti in ristrutturazioni edilizie sia scolastiche (scuola Stefanini 3 milioni di euro) che no ( costruzione fabbricati Erp in via feltrina e castagnole per 3,7 e 3,1 milioni di euro).

I progetti Pnrr in provincia di Belluno

La provincia di Belluno ha 719 diversi progetti per un totale di 259 milioni di euro di risorse complessive. Il più grande di questi riguarda la distrettualizzazione della rete idrica e la riduzione stabile del livello di perdita mediante la digitalizzazione dei processi. Il soggetto attuatore del progetto è la società Bim gestione servizi pubblici s.p.a. e l’importo del finanziamento complessivo è di 20,45 milioni di euro, tutti finanziati dal Pnrr. Il secondo progetto più grande in provincia è l’investimento da 15,9 milioni di euro, anche in questo caso tutti Pnrr, per la demolizione e la ricostruzione di un nuovo edificio scolastico per gli istituti tecnico tecnologico L.Negrelli e tecnico per geometri E.Forcellini, entrambi a Feltre.

Il Comune di Belluno e il Dipartimento per le politiche giovanili, oltre alla Regione del veneto, sono i due soggetti attuatori con più progetti in provincia di Belluno. Mentre il secondo riguarda dei bandi per il servizio civile, progetto che rientra nella più ampia misura nazionale da oltre 650 milioni e che vede protagonisti anche molti altri comuni veneti, il capoluogo di provincia ha la gestione di 32 diversi progetti. Tra questi troviamo ristrutturazioni di edifici scolastici (Polo scolastico di Cavarzano per 5,2 milioni di euro o ex caserma dei vigili del fuoco di via Gregorio con 4,13 milioni di investimento, o ancora il miglioramento sismico della scuola elementare Gregorio XVI per poco più di 820 mila euro), o la costruzione di impianti sportivi e piste ciclabili. 

I progetti Pnrr in provincia di Rovigo

La provincia di Rovigo è la più “povera” in termini di finanziamento del Pnrr, sia in termini numerici di progetti che economici. Sono stati finanziati infatti 696 progetti per un importo totale di 227 milioni di euro. Il finanziamento maggiore è quello dedicato al completamento del sistema di canali adigetto - scortico - malopera ed alle opere idrauliche connesse per l'irrigazione di 50.000 ettari, che vale un investimento di 30 milioni di euro tutti provenienti dal Pnrr. 

Il soggetto attuatore con più progetti, anche in questo caso, è il comune capoluogo di provincia, con 29 progetti (oltre alla Regione del Veneto su cui faremo un focus in seguito). L’intervento che ha ricevuto più denaro con il Pnrr è quello della costruzione di nuovi fabbricati in via Oroboni, con un finanziamento di 6,52 milioni dedicati al social housing, attraverso il piano innovativo per la qualità abitativa (PinQuA). Un piano che, a livello nazionale, vale 1,4 miliardi di euro. Anche Rovigo poi, utilizzerà dei fondi Pnrr per  l’acquisto di autobus elettrici. Sono state poi finanziate anche delle infrastrutture sportive, su cui avevamo già fatto un approfondimento.

La Regione del Veneto come soggetto attuatore

Dal punto di vista numerico la maggioranza dei progetti a capo della Regione del Veneto come soggetto attuatore riguardano la missione numero sei del Pnrr, cioè quella inerente alla “Salute”. 

Il progetto più grande l’abbiamo già analizzato precedentemente. È il finanziamento di 53,76 milioni di euro (47,18 dei quali dal Pnrr e altri 6,58 da altro finanziamento pubblico) per la realizzazione dell’ospedale in via Brigata Bisagno a Conegliano. Il secondo progetto per entità di importo economico invece  il conferimento di incarichi di collaborazione a professionisti ed esperti per il supporto alla gestione delle procedure complesse nel territorio in funzione dell implementazione delle attività di semplificazione previste. A livello regionale questa vale 23,05 milioni di euro, mentre il totale della misura a livello nazionale è stata di 368, 04 milioni di euro. Si parla al passato perché la misura in questione, cioè Assistenza tecnica a livello centrale e locale, è già stata completata, anche se in ritardo sulla tabella di marcia prevista.

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Alcuni errori nei dati

Abbiamo cercato di fare una prima analisi strutturale dei dati rilasciati dal governo su italiadomani.gov.it. Sappiamo che sono aggiornati al 1 marzo 2023 e sicuramente alcuni di questi progetti in questi due mesi sono avanzati. Basarci sui dati governativi però è il primo e importante passo per avere una panoramica chiara e precisa di quali sono tutti i progetti inseriti nel territorio. Essere consapevoli di quale opere verranno finanziate dal Pnrr significa anche essere dei cittadini più attivi ed informati.

Tutte queste opere riguardano la quotidianità delle nostre vite, dalle scuole alle grandi infrastrutture, dai servizi di digitalizzazione fino alle piste ciclabili, tutte cose che da qui ai prossimi anni dovrebbero servire anche e non solo per migliorare la nostra qualità della vita. Avere una panoramica precisa però non è ancora così semplice. Dai dati manca lo stato di avanzamento delle singole opere e poi questi stessi dati presentano anche diversi refusi. Non lo sono a livello nazionale, come messo in evidenza da Openpolis, ma anche nella regione che abbiamo analizzato a fondo. La prima, come abbiamo visto, è l’inserimento del Bosco dello Sport, nei progetti del Comune di Venezia. La motivazione per cui è ancora inserito nei dati governativi potrebbe essere che tale dataset è aggiornato al 1 marzo 2023, mentre la scelta di “escludere” il progetto è arrivata ad aprile. La seconda riguarda i finanziamenti mancanti che, come abbiamo visto nell’esempio dei progetti RFI, spesso sono di cifre irrisorie.

Avere dei dataset puliti, chiari, aperti e machine readable, non ci stancheremo mai di dirlo, è condizione necessaria per poter fare un monitoraggio efficace e puntiglioso delle opere, e fare un monitoraggio preciso significa tenere gli occhi aperti su ciò che ci accade attorno.

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