SCIENZA E RICERCA

Divulgazione e ricerca: Addio Twitter (X?), salve Reddit?

Twitter, che ancora ci rifiutiamo di chiamare X, era un social network molto usato in ambito scientifico e divulgativo. Con l’arrivo di Elon Musk, però, molti non se la sono sentita di restare sulla piattaforma, per motivi ideologici ma anche per la scarsa fiducia nei confronti di una persona che come prima mossa licenzia metà dell’organico. Via email.
Oltre a questo, il social si era fatto dispendioso: ben 20 dollari per una spunta blu, che è meno dell’abbinata Facebook+Instagram ma che segue una ratio che sa di presa in giro. Se i social del gruppo Meta prevedono possibilità aggiuntive per gli abbonati, Twitter ha cominciato a far pagare alcune funzionalità che prima erano a disposizione gratuitamente (esempio: il limite di 600 tweet visualizzabili per i non paganti). Certo, è comprensibile che Musk volesse rientrare nell'investimento di 44 miliardi di dollari che aveva fatto per comprare il social, ma in questo caso il passo è stato più lungo della gamba, visto che nel 2023 gli iscritti, ma soprattutto gli investitori sono calati rispetto al 2022. Non solo: gli annunci costano meno, ma questa pessima notizia per Twitter/X non è buona nemmeno per le aziende, perché il minore investimento necessario è dovuto al fatto che questi annunci vengono visti da poche persone che tra l’altro interagiscono poco.

Molti hanno deciso di lasciare Twitter-X al suo destino spostandosi in un primo tempo su Mastodon, ma come avevamo immaginato il boom iniziale non ha mantenuto le promesse e non c’è stata una colonizzazione di massa. Un social funziona bene quando si iscrivono tante persone, e quando ci sono le persone giuste, cioè quelle che possono fornire contenuti informativi o quantomeno interessanti. Su Mastodon manca tutto questo (inizialmente era problematico anche iscriversi) ed è molto difficile trovare contenuti nuovi grazie a quella serendipità favorita dall’algoritmo, anche perché bisogna ricostruire da zero una rete di conoscenze che su Twitter era nata in molti anni.

Come se non bastasse, ci si è messo in mezzo anche Meta che ha creato Threads, la versione rivista e corretta di Twitter, per ora gratuita e addirittura senza pubblicità (ma richiede un profilo attivo su Instagram).
Per gli esuli di Twitter, insomma, le alternative non mancano, eppure nessuna sembra più attraente delle altre. Potrebbe avere un ruolo anche quell’insofferenza social che sentiamo da un po’, che è solo percepita e non si riflette sui numeri, ma forse ci ostacola quando si tratta di provare l’ennesimo social network che potrebbe fare la fine di Clubhouse. Del resto uno dei motivi per cui molte persone sono fuggite da Twitter è stato l’incoraggiamento di Musk al ritorno degli utenti bannati dalla direzione precedente, facendo presagire l’avvento di un ambiente ancora più tossico (anche Mastondon da questo punto di vista non se la passa bene).

In passato i social si sono rivelati molto importanti sia per la divulgazione, cioè per la comunicazione di argomenti scientifici per i non addetti ai lavori, sia per la ricerca e la comunicazione tra scienziati: spesso infatti alcuni sono venuti a conoscenza delle ricerche dei colleghi proprio grazie a Twitter, ed è una cosa singolare, visto che esisterebbe un social creato pensando proprio al lavoro (sarebbe LinkedIn), che però ultimamente viene usato più spesso per ottenere appuntamenti che per parlare di argomenti professionali (di contro, su Tinder si è cominciato a cercare lavoro).
Insomma, con l’arrivo di Musk e il mancato exploit di Mastodon si è creato un vuoto che alcuni, soprattutto oltreoceano, stanno cercando di colmare grazie a Reddit.

Reddit è una piattaforma online che permette agli utenti di condividere, discutere e votare ai sondaggi su vari argomenti. È strutturato in una serie di "subreddit", che sono delle comunità dedicate a temi specifici. Ogni subreddit è gestito da moderatori e può contenere post, discussioni, link e video relativi a quel particolare argomento. Insomma, è più simile a Mastodon che a Twitter: i post, per esempio, vengono organizzati in base ai voti degli utenti e alla data di pubblicazione, rendendo più facile per i post di qualità ottenere visibilità, indipendentemente dai follower del profilo.

Gli utenti possono iscriversi ai subreddit che rispondono ai loro interessi, e quindi partecipare alle discussioni, postare contenuti o semplicemente leggere ciò che gli altri hanno condiviso. Questa divisione in argomenti rende la navigazione più agevole, perché non si rischia di distrarsi con la polemica del giorno come può invece succedere su Twitter, dove vige lo scrolling selvaggio attraverso tweet e risposte a polemiche che forse non interessano realmente a nessuno. Reddit è anche un luogo in cui le persone possono trovare supporto, fare domande o condividere esperienze su una varietà di argomenti, creando una sorta di rete sociale basata sugli interessi comuni piuttosto che sulle connessioni personali.

Intendiamoci: nemmeno Reddit è un giardino dell’Eden, anche lì esistono le problematiche degli altri social (per esempio i gruppi complottisti), ma è più semplice evitarli (“se non puoi farli bannare, fingi che non esistano”), anche perché ogni moderatore può cacciare un membro del subreddit, quindi se parlo di vaccini e arriva il complottista di turno i membri del gruppo non sono obbligati a sopportarlo. Se da una parte questo è un vantaggio, però, è vero anche che ci perde il dibattito costruttivo, ammesso e non concesso che qualsiasi social sia il luogo adatto in cui portarlo avanti.

Reddit sta diventando popolare, ma soffre ancora di criticità, soprattutto a livello nazionale

Reddit esiste dal 2005, ma ultimamente la sua popolarità è in netto aumento, soprattutto all’estero: a febbraio del 2024 è stato l’ottavo sito più visitato a livello mondiale, ed è anche una miniera di dati per le ricerche, con i suoi 73 milioni di utenti attivi al giorno e con le oltre 100.000 comunità attive a dicembre 2023.
Per fare un solo esempio, la NASA e British Columbia University di Vancouver hanno utilizzato i dati presenti su Reddit per individuare le frane, ricercando delle parole chiave. Tra l’altro Reddit è esente dalla revisione etica, il che permette di studiare il comportamento degli esseri umani senza grossi impedimenti, perché parliamo di dati aperti e accessibili al pubblico negli Stati Uniti. Nonostante questo, per il bene della comunità scientifica viene raccomandata cautela, perché l’utilizzo di questi dati rischia di aumentare la diffidenza degli utenti nei confronti di scienziati e ricercatori.

Reddit inoltre ha due grossi problemi, uno generale e l’altro più locale: se è vero che è più facile trovare post di qualità che vengono votati dagli utenti che secondo l’algoritmo sono simili a noi, la frammentarietà rende difficile crearsi una propria rete come si riusciva a fare su Twitter, anche perché non tutti sono iscritti con il loro nome (è un modo per evitare abusi, come nel caso di hater che contattano la struttura di riferimento dello scienziato per esprimere il proprio dissenso a voce. C’è poi da dire che Reddit non è ancora diffuso in Italia (selezionando Italia nel menu a tendina di Semrush, il sito che abbiamo linkato sopra, vediamo che non entra nemmeno in classifica). Chi vuole approcciarsi a questo social a livello di ricerca, insomma, deve conoscere bene la lingua inglese, il che non è nemmeno una richiesta troppo astrusa, visto che la lingua della ricerca è proprio quella, ma questa barriera non lo rende un social adatto alla divulgazione in Italia, visto che l’obiettivo sarebbe quello di raggiungere più persone possibili senza barriere linguistiche di sorta, perché un conto è conoscere l’inglese, e un conto è familiarizzare con l’inglese scientifico (e avere la voglia di farlo nel proprio tempo libero).

Rimane il fatto che, come dicevamo, un social funziona se è frequentato da tante persone e se tra queste ci sono anche le persone “giuste”. È un serpente che si morde la coda: perché divulgatori e ricercatori dovrebbero prendersi la briga di sbarcare su un social dove non c’è nessun altro? Del resto, se qualcuno non inizia, il circolo virtuoso non si attiverà mai: per ora si può provare a crearsi un account, anche senza usare il proprio nome, e provare a vedere l’aria che tira, perché gli spunti non mancano. Non ci sentiamo di scommetterci sopra, ma magari, con la buona volontà di molti, potrebbe prendere piede anche in Italia.

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