CULTURA

Nostalgia canaglia. Gli anniversari pop 2025

Se vogliamo parlare di vera nostalgia, dobbiamo contare almeno fino a trenta e tornare al secolo scorso: chi cercherà qui gli anniversari degli anni Duemila resterà deluso. Il vintage selezionato va dalla metà degli anni Settanta alla metà degli anni Novanta, con un paio di azzardi e incursioni negli anni Trenta e Cinquanta del Novecento per rintracciare alcuni pezzi forti che, in un buon elenco di anniversari pop, non è possibile ignorare.

Il periodo maggiormente indagato appartiene all'infanzia e all'adolescenza della Generazione X e, in parte, a quelle dei Millennial, ovvero a coloro che oggi hanno tra i 40 e i 50 anni. Se c’è una cosa che abbiamo imparato a nutrire e ad affinare in questi ultimi rapidissimi anni, attraversati da grandi trasformazioni e rivoluzioni tecnologiche, è la sacra arte del rimpiangere, del come eravamo, del "quando era tutto più bello". Sono considerazioni totalmente di parte e prevedibili: sono il risultato di un meccanismo che si attiva naturalmente, superata una certa età, per cui la musica dei cosiddetti giovani diventa inascoltabile, i film che guardavamo da piccoli ci sembrano ancora oggi capolavori assoluti, i nostri cartoni animati erano senza dubbio più colorati e avvincenti. 

D'un tratto, quello che abbiamo vissuto, visto, conosciuto, assaggiato durante l'infanzia e l'adolescenza diventa indimenticabile, iconico, leggendario. La storia si ripete: l'hanno fatto e detto le generazioni che ci hanno preceduto, lo diciamo ora noi, lamentandoci con e delle nuove generazioni che, a nostro avviso, si sono perse il meglio del cinema, della musica, dei fumetti.

D'un tratto, quello che abbiamo vissuto, visto, conosciuto, assaggiato durante l'infanzia e l'adolescenza diventa indimenticabile, iconico, leggendario

Questa sbilanciata (e ovviamente ironica) riflessione amarcord è la necessaria premessa, o forse una giustificazione, per poter intraprendere un breve viaggio nel tempo, nel "come eravamo", dedicandolo a chi oggi è pienamente adulto ma non ha ancora capito come sia potuto succedere così in fretta. 

Dai film ai cartoni animati, dai dischi ai fumetti, fino a giochi e videogiochi, il 2025 accoglie parecchi anniversari tondi della cultura pop. Iniziamo con quello più recente e, dunque, accessibile e familiare anche ai più giovani ma con un forte legame con l'infanzia dei Millennial: sono passati 30 anni dal primo Toy Story, il film d'animazione che racconta le avventure dello sceriffo Woody (nella versione originale doppiato da Tom Hanks, in quella italiana da Fabrizio Frizzi) e Buzz Lightyear. Ambientato nel mondo dei giocattoli, è il primo lungometraggio della Pixar. Diretto da John Lassater, che l’anno successivo vince l’Oscar Special Achievement Award (si tratta infatti del primo film interamente realizzato al computer), Toy Story ha segnato un’epoca.

Nel 2025 compie 40 anni Super Mario Bros, primo della serie di videogiochi Nintendo con protagonista l'idraulico Mario in missione nel regno dei funghi per salvare la sua principessa. Chiusa la parentesi videogiochi, torniamo subito al cinema perché il 1985 è l'anno dei Goonies di Richard Donner, con sceneggiatura di Chris Columbus e da un soggetto di Steven Spielberg (e si parla di un secondo atto in arrivo) e del primo Ritorno al futuro (Back to the Future) di Robert Zemeckis, con Michael J. Fox e Christopher Lloyd (dello stesso anno Ladyhawke, sempre di Donner, Brazil di Terry Gilliam, Breakfast Club di John Hughes, Il colore viola di Spielberg, Cercasi Susan disperatamente di Susan Seidelman, con Madonna). I film di Donner e Zemeckis rappresentano perfettamente una generazione e, ancora oggi, sono oggetto di culto - e di innumerevoli citazioni - per ragazzi e ragazze cresciuti negli anni Ottanta. Impossibile dimenticare i "tracobetti" di Data e quel "Ehi tu, porco, levale le mani di dosso", pronunciato dal timidissimo George McFly.

Impossibile dimenticare i tracobetti di Data e quel "Ehi tu, porco, levale le mani di dosso" pronunciato dal timidissimo George McFly

"Ritorno al futuro" (1985) - Marty (Michael J. Fox) ha viaggiato nel tempo, fino al 1955. In questa scena incontra Doc (Christopher Lloyd)

Ancora un salto indietro nel tempo, per celebrare diversi cinquantesimi. I 50 anni della Pimpa: nel 1975 le avventure a fumetti della simpatica cagnolina dalle lunghe orecchie e con le macchie rosse, creata dal disegnatore italiano Altan, arriva sulle pagine del Corriere dei Piccoli (per essere proposta anche in versione cartone animato a partire dagli anni Ottanta). E sono 50 anni dalla prima apparizione televisiva giapponese dell’Ape Maia, serie anime di grande successo (arrivata qualche anno più tardi in Italia) basata sul libro del 1912 di Waldemar Bonsels, controverso scrittore tedesco diventato in seguito un sostenitore del nazismo. Compie invece 40 anni la serie animata David Gnomo amico mio: nata in Spagna nel 1985in Italia l’anno successivo, e ispirata all’opera dell’illustratore olandese Rien Poortvliet. E il 1985 è l’anno della prima apparizione nella tivù italiana di alcuni anime diventati poi cult, giunti da noi a qualche anno di distanza dal lancio giapponese: da Occhi di gatto a L’incantevole Creamy, da Kiss me Licia a Lo strano mondo della signora Minù.

Il 1975 è l'anno di Fantozzi, il primo film dedicato alle disavventure comiche del ragionier Ugo Fantozzi - personaggio ideato, scritto (anche in un romanzo precedente) e interpretato da Paolo Villaggio -, della moglie Pina, della figlia Mariangela e, ancora, del ragionier Filini e della signorina Silvani. Sono 50 anche per altri due film iconici della storia del cinema italiano: Profondo rosso di Dario Argento e il primo Amici miei di Mario Monicelli hanno la stessa età. Ed è del 1975 Lo squalo (Jaws) di Steven Spielberg.

Passando alla musica, nel 2025 si celebrano i 50 anni dell'album Wish You Were Here dei Pink Floyd, di Rimmel di Francesco De Gregori e di Anidride solforosa di Lucio Dalla. Sessanta gli anni di Help! (1965), album dei Beatles che contiene la famosa Yesterday, e 30 del ben più giovane (What's the Story) Morning Glory?, secondo lavoro degli Oasis uscito nell'ottobre del 1995, probabilmente il disco di maggior successo della band di Manchester. 

Compie 85 anni la serie d'animazione statunitense Tom & Jerry, creata nel 1940 da William Hanna e Joseph Barbera, mentre la storia dei Peanuts inizia dieci anni più tardi e così, nel 2025, Snoopy, Charlie Brown e le altre "noccioline" di anni ne compiono 75. Ideato e disegnato da Charles M. Schulz, il fumetto pubblicato a strisce giornaliere negli Stati Uniti, a partire dall’ottobre 1950 e fino al 2000, è tradotto in oltre venti lingue e arriva in Italia nel 1961, comparendo per la prima volta sulle pagine di Paese Sera. Il 1950 è anche l'anno di Cenerentola (Cinderella) diretto da Wilfred Jackson, Hamilton Luske e Clyde Geronimi, oggi riconosciuto come un grande classico della Disney, tratto da una fiaba di Charles Perrault: sono passati 75 anni dalla presentazione, in concorso, alla 11esima Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Anniversari Disney (tondi) per Lilli e il vagabondo (Lady and the Tramp) del 1955 e per Pocahontas del 1995.

Tra imprevisti e probabilità, banconote da spendere e terreni da acquistare, chiudiamo con i 90 anni di un gioco da tavolo senza tempo, il Monopoly, pubblicato negli Stati Uniti dalla Parker Brothers, poi Hasbro (in Italia arriva l'anno successivo come Monòpoli con Editrice Giochi: oggi la y finale è presente anche nella versione italiana). Nato all'inizio del XX secolo da un’idea dell'imprenditrice e autrice di giochi Elizabeth Magie, con il nome The Landlord's Game, viene poi rielaborato da Charles Darrow e lanciato sul mercato nel 1935. Quanti di voi sono riusciti a costruire un albergo a Parco della Vittoria?

POTREBBE INTERESSARTI

© 2025 Università di Padova
Tutti i diritti riservati P.I. 00742430283 C.F. 80006480281
Registrazione presso il Tribunale di Padova n. 2097/2012 del 18 giugno 2012