CULTURA

Il cinema per ritrovarci, dal Lido alle sale nello stesso istante

Sarà un festival certamente insolito, per certi versi indimenticabile. Il motivo lo conosciamo tutti: non è stato (e non è) affatto facile decidere e poi riuscire a realizzare in presenza un evento mondiale come la Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia in un periodo delicato e critico come quello che stiamo vivendo. Eppure l'edizione 2020 della kermesse del Lido sta per iniziare, con coraggio e adottando tutte le misure di sicurezza necessarie, senza fan adoranti di fronte al red carpet, senza feste affollate, senza code alle biglietterie (la vendita è solo online e nelle scorse ore, proprio il servizio di acquisto online Boxol è andato in tilt: su Instagram il direttore Alberto Barbera ha parlato di un probabile attacco hacker, ma quante insidie dovrà ancora affrontare questa Mostra?). 

La 77esima edizione (2-12 settembre) si aprirà con un omaggio al maestro Ennio Morricone, proposto durante la cerimonia di apertura che si svolgerà mercoledì 2 settembre, alle 19, nella Sala Grande del Palazzo del Cinema al Lido: Il tema di Deborah, dalla colonna sonora del film C’era una volta in America (1984) di Sergio Leone, verrà eseguita dalla Roma Sinfonietta, diretta dal maestro Andrea Morricone, figlio di Ennio. Grazie alla collaborazione di Anec e Rai, la serata verrà trasmessa in diretta nelle sale cinematografiche italiane aderenti, con la proiezione del film di apertura fuori concorso Lacci di Daniele Luchettied è la prima volta che accade. Nell'anno della pandemia, il festival ha scelto di esserci e, soprattutto, di raggiungere più pubblico possibile, per dare un segnale di unione, vicinanza e speranza, per e attraverso il cinema. "Seguiteci con affetto e sosteneteci con generosità - ha scritto il direttore Barbera sul suo profilo Instagram - Fa bene far bene al cinema".

“L’iniziativa senza precedenti nasce dal desiderio di offrire un gesto di concreta solidarietà all'industria del cinema, così duramente colpita dalla crisi generata dal Coronavirus e, in particolare, all'esercizio cinematografico, elemento imprescindibile per la conoscenza, la fruizione e la circolazione dei film – ha spiegato Barbera –. Senza la visione collettiva che solo la sala può offrire nella sua compiutezza, verrebbe a mancare qualcosa di essenziale e costitutivo della nostra esperienza di spettatori a cui non possiamo in alcun modo rinunciare”. Altra novità è data dalla presenza al Lido, in occasione della serata inaugurale, degli otto direttori artistici dei principali festival cinematografici europei, in rappresentanza della comunità dei festival cinematografici dell’Europa e del mondo. Oltre ad Alberto Barbera (Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica), ci saranno Carlo Chatrian (Berlin International Film Festival), Thierry Fremaux (Cannes Film Festival), Lili Hinstin (Locarno Film Festival), Vanja Kaludjercic (International Film Festival Rotterdam), Karel Och (International Film Festival Karlovy Vary), José Luis Rebordinos (San Sebastian International Film Festival), Tricia Tuttle (BFI London Film Festival). Una presenza voluta per ribadire il valore irrinunciabile del cinema e l'importanza dei festival, attraverso la lettura di un documento condiviso, e come segno di solidarietà per l’industria del cinema mondiale duramente colpita dalla pandemia con i tanti festival cancellati o rinviati proprio a causa del coronavirus.

Così, quest'anno, anche la Sala web - che esiste dal 2012 e permette la visione online di una selezione di titoli delle sezioni Fuori Concorso, Orizzonti e Biennale College Cinema, in contemporanea con le presentazioni ufficiali del festival e con una capienza limitata - acquista ulteriore importanza e significato, inserendosi in questo tentativo condiviso di partecipazione e apertura nei confronti dei tanti appassionati che non potranno essere presenti fisicamente al Lido.

Durante i dieci giorni di festival, verranno adottate rigorose misure anti-Covid 19 per garantire la sicurezza degli ospiti, degli accreditati e del pubblico attraverso il costante controllo della temperatura corporea in ognuno dei nove varchi stradali/lagunari e all'ingresso delle sale non incluse nell'area della Mostra, ovvero Palabiennale, Astra e nuove arene all'aperto. Igienizzanti e sanificanti liquidi e gel saranno disponibili in tutte le sale, ingressi, hall e meeting points. Le mascherine dovranno essere indossate durante la fila per accedere alla sala, al momento dell'ingresso, della sistemazione al proprio posto, durante le proiezioni e dovranno essere inoltre indossate in tutte le aree esterne.

Il distanziamento sociale sarà garantito grazie alla riduzione dei posti disponibili, attraverso l'alternanza del posto a sedere, posto che dovrà essere prenotato preventivamente online sia dal pubblico che dagli accreditati, Nessuna coda alle casse, perché la biglietteria per il pubblico sarà esclusivamente online, in modo da evitare code. Un protocollo di salvaguardia del distanziamento sociale sarà messo in atto sul red carpet per le delegazioni che accedono alla Sala Grande, sulle tribune e al photocall per i fotografi e in generale per tutti gli incontri e i convegni, con sedie numerate e accesso ridotto alle aree interne. Non ci sarà la possibilità per il pubblico di assistere al passaggio delle star sul tappeto rosso, i partecipanti al festival saranno tracciati e la maggior parte delle informazioni saranno fornite in formato elettronico, riducendo così i materiali stampati. A tutti gli ospiti e accreditati provenienti da Paesi extra Schengen, per i quali tale misura sia necessaria, sono stati richiesti tamponi, da effettuarsi prima della partenza, da ripetere una volta giunti a Venezia. 

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