Il taglio del nastro del MNU. Foto: Barbara Paknazar
È il più grande museo universitario scientifico italiano, frutto di oltre dieci anni di lavoro e principale eredità permanente lasciata alla città dalle celebrazioni per l’Ottocentenario dell’Università di Padova: il Museo della Natura e dell’Uomo, nella sede restaurata di Palazzo Cavalli, è il risultato della fusione di quattro meravigliose collezioni storiche patavine - Mineralogia, Geologia e Paleontologia, Zoologia e Antropologia - e di un allestimento coinvolgente, multimediale e interattivo, che mescola i più avanzati linguaggi contemporanei delle esposizioni scientifiche.
In un percorso che si sviluppa su 3 piani e 4.000 metri quadrati di superficie espositiva, il Museo della Natura e dell’Uomo presenta al pubblico una selezione del patrimonio di 200mila reperti naturalistici e antropologici costruito nei secoli dall’ateneo patavino, integrando questi originali preziosi nella cornice di una narrazione scientifica coerente, dedicata al pianeta Terra come sistema in evoluzione. Un viaggio attraverso il tempo che mette in continua relazione l’essere umano e la natura, dalle meteoriti e le comete fino all’antropocene.
Nel video le interviste a: Daniela Mapelli, rettrice dell'università di Padova, Telmo Pievani, responsabile scientifico del Museo della Natura e dell'Uomo e Fabrizio Nestola, presidente del Centro di ateneo per i musei.
Un luogo di partecipazione e di cittadinanza scientifica, che l’Università di Padova, al termine delle celebrazioni per gli 800 anni dalla sua fondazione, regala adesso alle scuole, alla città, ai turisti.
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SPECIALE "MUSEO DELLA NATURA E DELL'UOMO”
1 - Aspettando il Museo della Natura e dell’Uomo. Come nascono le collezioni naturalistiche
2 - Aspettando il Museo della Natura e dell’Uomo. Collezioni naturalistiche, l'impatto sul territorio
3 - Il Museo della Natura e dell'Uomo apre alla città
4 - Intervista a Ken-ichi Shinoda
5 - Intervista a Jeffrey Post
6 - Intervista ad Analía Lanteri
7 - Intervista a Katrin Vohland