Massoneria e fascismo

Il Centro di Ateneo per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea - Casrec (Università di Padova) invita alla presentazione del volume di Fulvio Conti Massoneria e fascismo. Dalla Grande Guerra alla messa al bando delle logge (Carocci editore, 2025), nel pomeriggio del 23 ottobre al Museo degli Eremitani di Padova.
Nel 1914, al congresso nazionale di Ancona del Psi, il massimalista Mussolini riuscì a far cacciare i massoni dal partito in nome di una fedele adesione ai principi di classe del socialismo. Ma alla fine della Grande Guerra, mentre imperversavano le agitazioni del biennio rosso e il nuovo partito popolare cattolico sembrava minacciare la tenuta dello Stato laico, sarebbe stata proprio la massoneria a contribuire all’ascesa del regime, giudicato il minore dei mali. Salvo poi subire la messa al bando delle logge nel novembre 1925. Cadeva così l’illusione di poter controllare Mussolini e irreggimentare il fascismo, e si apriva la strada verso un’opposizione morale e politica al regime.
Quella del rapporto fra massoneria e fascismo è una storia complessa, mutevole, non riducibile a interpretazioni univoche. Una storia di illusioni tradite e di valori democratici faticosamente ritrovati, che viene ricostruita da Fulvio Conti (Università di Firenze) facendo chiarezza sui ruoli e sulle attribuzioni delle responsabilità della crisi dello Stato.
Ne discute con l'autore Marco Mondini (Università di Padova).
La partecipazione in presenza è libera, fino a esaurimento dei posti.
È possibile seguire il convegno anche online su piattaforma Zoom, previa iscrizione.
- QUANDO 23 OTTOBRE - ORE 17:00
- Sala del Romanino dei Musei Civici agli Eremitani e online piazza Eremitani, 8 – Padova
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