SOCIETÀ

Un mondo libero da armi nucleari. 80 anni dopo Hiroshima e Nagasaki

Il Centro di Ateneo per i Diritti umani dell'Università di Padova e il Comune di Abano Terme promuovono un incontro-dibattito sulle armi nucleari a 80 anni da Hiroshima e Nagasaki.

L’incontro vuole offrire al pubblico un’occasione di riflessione collettiva su un tema che continua a interrogare la coscienza dell’umanità e il futuro delle politiche internazionali. Disarmo, responsabilità globale, cultura della pace: questi i fili conduttori del dibattito.

Sono in programma interventi di figure di spicco del panorama nazionale e internazionale dell’impegno per il disarmo: Lisa Clark, attivista e portavoce dell’associazione Beati i costruttori di pace e della Rete italiana pace e disarmo, offre una testimonianza diretta delle campagne internazionali contro gli armamenti nucleari; il fisico teorico Alessandro Pascolini, già professore all’Università di Padova e vice presidente delle International Schools on Disarmament and Research on Conflicts (ISODARCO), fornisce invece un inquadramento scientifico e storico sul tema.

Il confronto si arricchisce anche del contributo delle nuove generazioni: Tancredi Marini e Giacomo Amato, dottorandi del Dottorato nazionale in Peace Studies, condividono riflessioni e prospettive emerse dal loro percorso di ricerca sulla costruzione della pace.
Completa il quadro Vania Trolese, assessora alla Pace del Comune di Camponogara (VE), portando l’esperienza di un’amministrazione locale impegnata a promuovere attivamente la cultura della pace.

A moderare l’incontro è Enza Pellecchia, coordinatrice della Rete delle Università Italiane per la Pace, che guida il dialogo tra i relatori e il pubblico.

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