CULTURA

La scienza nascosta nei luoghi d’Italia a Palazzo Roncale a Rovigo

Quando si parla di scienza di solito si pensa a microscopi, formule e laboratori, raramente a un vicolo di Siracusa, a un ghiacciaio alpino o a prato vicino a Isernia. Eppure, proprio in questi luoghi – e in molti altri – la scienza ha lasciato tracce profonde, spesso invisibili agli occhi di chi non le sa riconoscere.

La scienza nascosta nei luoghi d’Italia (Edizioni Il Bo Live – Università di Padova 2025, 300 pp.), a cura di Daniele Mont D’Arpizio ed Elisabetta Tola, con prefazione di Beatrice Mautino e postfazione di Telmo Pievani, è una guida inedita che invita a riscoprire il nostro Paese come una mappa vivente del sapere scientifico.

Frutto di un anno di sopralluoghi e ricerche condotte dalla redazione e dai collaboratori de Il Bo Live, giornale on line dell’Università di Padova, il libro raccoglie 33 tappe che intrecciano paesaggio, storia e scienza in un racconto avvincente.

Non una sequenza di spiegazioni tecniche, ma un mosaico di storie capaci di emozionare, incuriosire e far riflettere.

Dalla Sicilia di Archimede alla Firenze di Galileo, dai laboratori sotterranei del Gran Sasso alla Milano di Leonardo, fino alle origini della nostra storia col Museo Nazionale del Paleolitico di Isernia, ogni luogo svela come la scienza sia parte integrante del nostro patrimonio culturale.

Con uno stile rigoroso ma narrativo, il volume non si limita a celebrare scoperte e invenzioni, ma affronta anche contraddizioni, errori, sfide aperte. Perché la scienza, come ogni impresa umana, è fatta di tentativi e ripensamenti, di passioni e di dubbi. Come sottolinea Telmo Pievani, la scienza è insieme universale e radicata nei luoghi: nasce in contesti specifici, intrecciandosi con il tessuto sociale ed economico che la circonda.

Presentato in anteprima al Salone del libro di Torino, La scienza nascosta nei luoghi d’Italia è molto più di un libro: è un invito al viaggio, un compagno di esplorazione per chi vuole attraversare l’Italia con occhi nuovi.

Apertura dei lavori

Valeria Cittadin, Sindaco di Rovigo

Enrico Rinaldi, Direttore regionale Musei nazionali Molise – Parco archeologico di Sepino, Ministero della Cultura

Modera:

Elisabetta Lorenzetti, Presidente Fondazione per lo Sviluppo del Polesine

Intervengono:

Daniele Mont D’Arpizio, Il Bo Live – redattore, Università di Padova, Ufficio Comunicazione new media

Carlo Peretto, Professore Onorario Università di Ferrara, Antropologo

  • QUANDO 26 SETTEMBRE - ORE 18:00
  • Palazzo Roncale, Rovigo

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