Il voto negli Stati uniti, per bizzarro che possa apparire a noi europei, non è il diritto fondante del cittadino ma una concessione che si ottiene su domanda. Per di più non c'è una legislazione nazionale su chi può votare e chi no, quindi persone che possono votare a New York non potrebbero votare in Florida e viceversa.
La società negli Stati Uniti è complessa: per esempio le donne dei sobborghi residenziali tendono a votare democratico in quanto donne ma, in quanto proprietarie di case e contribuenti che pagano le tasse potrebbero anche sostenere il candidato repubblicano.
L'America è, e rimane, divisa come mai nella sua storia. Ne parla Alessandro Portelli, esperto del mondo del lavoro americano e delle sue musiche.
Montaggio di Elisa Speronello